Schianto dell'ATR-72 in Brasile: «Accumulo di ghiaccio sull'aereo, ma nessuna causa certa dell'incidente»
Il ghiaccio resta «il principale indiziato» dell'incidente aereo avvenuto lo scorso 9 agosto in Brasile: il volo 2283 era precipitato a Vinhedo. Lo schianto dell'ATR-72, tra i velivoli più longevi della partnership congiunta tra Airbus e Leonardo, ha provocato la morte di 62 persone, 58 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio. L'aereo di linea aveva 14 anni e faceva parte della flotta della compagnia aerea Voepass Linhas Aéreas fin dall'ottobre 2022.
Un rapporto preliminare sull'incidente ha rilevato segni di accumulo di ghiaccio sull'aereo, ma nessuna causa certa dell'incidente, ha dichiarato venerdì il Centro di ricerca e prevenzione degli incidenti aeronautici (CENIPA) del Paese, come riferisce la Reuters.
Il documento sottolinea che i rilevatori di ghiaccio erano stati attivati sul velivolo e un funzionario del CENIPA ha dichiarato in conferenza stampa che le registrazioni della cabina di pilotaggio hanno mostrato che il copilota ha detto che c'era «molto ghiaccio» durante il volo. Secondo i dati di FlightRadar24, lo ricordiamo, due minuti prima dello schianto l'aereo si trovava a un'altitudine di 5.242 metri, un minuto dopo a 1.200 metri: ha perso circa 4 chilometri di altitudine in meno di 2 minuti per poi precipitare rovinosamente al suolo. Stando al grafico della quota e della velocità rispetto al suolo dell'aereo, in 30 secondi è sceso di 1.800 metri. Nell’area dello schianto era attivo un avviso meteorologico di «grave formazione di ghiaccio» tra i 3.650 metri e i 6.400 metri di quota (l'ATR-72 si trovava a circa 5.000 metri a una velocità di 240 km/h prima di perdere quota). Molti esperti di aviazione intervistati dalla stampa brasiliana hanno ipotizzato che la causa più probabile del disastro è lo stallo, fenomeno in cui le ali perdono completamente la portanza utile, provocando la caduta del velivolo, che procede a una velocità non sufficiente per sostenersi in volo. La formazione di ghiaccio in alta quota può appesantire la fusoliera e mettere fuori uso alcuni sistemi. È pericolosa perché distorce l’ala, cambiando l’aerodinamica, e fa perdere portanza. Il ghiaccio blocca anche il movimento dei flap, cruciali nelle fasi di decollo e di atterraggio.
Secondo gli investigatori, il sistema antighiaccio dell'aereo potrebbe essersi guastato, ma CENIPA ha detto che questa informazione deve ancora essere confermata. Tre esperti intervistati da Reuters hanno suggerito che il ghiaccio potrebbe aver giocato un ruolo nell'incidente, ma hanno invitato alla cautela poiché il rapporto è preliminare e gli incidenti sono causati da molteplici fattori. Le indagini dureranno probabilmente più di un anno.
Anthony Brickhouse, esperto USA di sicurezza aerea, ha dichiarato: «Tutto ciò che ho letto nel rapporto di oggi è coerente con la presenza di ghiaccio, ma raramente gli incidenti sono causati da un singolo evento».
Secondo i funzionari, sono scattati gli allarmi di perdita di velocità, ma l'equipaggio dell'ATR-72 non ha mai dichiarato una situazione di emergenza prima che l'aereo precipitasse a spirale verso il suolo. Non è ancora chiaro perché un aereo con tutte le certificazioni necessarie abbia perso il controllo e sia caduto. «Quello che sappiamo è che l'aereo stava volando in un'area con gravi condizioni di ghiaccio», ha detto il tenente colonnello Paulo Froes.
Il vettore ha dichiarato in un comunicato che il rapporto ha confermato che l'aeromobile e i piloti erano certificati correttamente, aggiungendo che i sistemi necessari sull'aereo erano in funzione. «Voepass Linhas Aéreas continuerà a collaborare con le indagini».
