Il punto

Strage a New Orleans, ecco che cosa sappiamo

L'FBI prima contraddice la sindaca e poi conferma: «Le indagini si concentrano su un atto terroristico» – 10, al momento, i morti mentre il conducente è deceduto in seguito a uno scontro a fuoco con la polizia
© AP/Gerald Herbert
Red. Online
01.01.2025 15:00

(Aggiornato) È stato un attacco terroristico o no? E che cosa sappiamo del conducente al volante del pickup che, a Capodanno, ha investito decine di persone lungo la frequentatissima Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans? Le autorità, a vari livelli, hanno preso la parola. Ecco, al momento, che cosa sappiamo e che cosa affermano, in particolare, i grandi portali americani fra cui il New York Times.

I fatti

Alle 3.15 del mattino, ora locale, un uomo ha guidato il suo pickup ad alta, altissima velocità fra la folla, in Bourbon Street appunto, durante i festeggiamenti per Capodanno. I morti accertati, mentre scriviamo queste righe, sono 10. Il bilancio dei feriti, 30 in un primo momento, è salito ad almeno 35. Fra questi, ci sono anche due agenti di polizia.

Terrorismo o no? «Sì»

Anne Kirkpatrick, sovrintendente del Dipartimento di polizia di New Orleans, in conferenza stampa ha spiegato che il sospetto aveva la ferma intenzione di «investire quante più persone possibile». Kirkpatrick ha aggiunto che l'individuo era determinato a compiere una «carneficina». «Sappiamo che la nostra città è stata colpita da un attacco terroristico» ha invece dichiarato la sindaca LaToya Cantrell, aggiungendo di essere in contatto diretto con la Casa Bianca e precisando che quanto avvenuto è ancora oggetto di indagine. La versione dell'attacco terroristico è stata tuttavia smentita, in un primo momento, dall'agente speciale dell'FBI Althea Duncan, che sovrintende le indagini. Duncan ha riferito che sono stati trovati «ordigni esplosivi improvvisati» e che si sta lavorando per scoprire se fossero «utilizzabili». In seguito, lo stesso FBI ha rilasciato una nota spiegando che il conducente è deceduto e che le autorità stanno trattando il caso come «un atto terroristico». «Stamane, un individuo ha guidato un'auto contro una folla di persone in Bourbon Street a New Orleans, uccidendo diverse persone e ferendone altre decine» si legge nel comunicato. L'FBI, in quanto Agenzia investigativa principale sul caso, sta lavorando con i partner «per indagare su quanto accaduto come un atto di terrorismo».

L'autore è morto

Sì, secondo il New York Times. Che, al riguardo, nel suo articolo live poco fa ha scritto: «Il conducente del pickup è morto dopo essere stato coinvolto in una sparatoria con la polizia, secondo due funzionari delle forze dell'ordine che hanno parlato a condizione di anonimato». Dopo la carneficina, in effetti, il conducente dell'auto ha aperto il fuoco contro gli agenti. Ferendone, come detto, due dall'interno del suo veicolo. La morte del conducente è poi stata confermata dall'FBI tramite il citato comunicato. Sulla scena del crimine è stata rinvenuta anche un'arma.

Il procuratore capo della Louisiana, Liz Murrill, ha dichiarato di pregare per le vittime e di «assicurarsi che venga fatta giustizia per questo atto atroce». In un post su X, ha descritto l'incidente come «il brutale massacro intenzionale di persone innocenti che festeggiavano il Capodanno a New Orleans».

L’uomo è stato identificato come Shamsud-Din Bahar Jabbar, stando a quanto riferisce il New York Times che cita come fonti vari dirigenti di polizia. Le autorità, nel confermare le indiscrezioni, hanno aggiunto che il sospettato, un cittadino statunitense, aveva con sé una bandiera dell’ISIS e in passato aveva servito nell’esercito.

Le autorità: «Non venite qui»

Le autorità, infine, hanno chiesto alla popolazione di lasciare l'area dell'incidente al fine di consentire lo svolgimento delle indagini. Diversi testimoni, immediatamente dopo la strage, hanno parlato con i media statunitensi. «Tutto quello che ho visto è stato un pickup che si lanciava contro tutti sul lato sinistro del marciapiede di Bourbon» ha detto Kevin Garcia, 22 anni, parlando alla CNN poco dopo la strage. «Un corpo mi è volato addosso» ha aggiunto, specificando di aver anche sentito degli spari. Un'altra testimone, Whit Davis, 22 anni, di Shreveport, Louisiana, ha raccontato sempre alla CNN che l'attacco è avvenuto mentre si trovava in una discoteca su Bourbon Street. «Tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso il retro del locale. Siamo rimasti bloccati per un po' e poi la situazione si è calmata, ma non ci hanno lasciato uscire». E ancora: «Quando finalmente ci hanno fatto uscire dal club, la polizia ci ha fatto indicato dove camminare e ci ha detto di andarcene velocemente dalla zona. Ho visto alcuni cadaveri che non sono riusciti a coprire e molte persone che ricevevano il primo soccorso». Davis ha pure dichiarato che la polizia ha ordinato alle persone presenti sul posto di mettere via i cellulari.

Un testimone oculare ha invece riferito che le barricate meccaniche in acciaio, acquistate dalla città anni fa, non erano state posizionate prima dell'attacco. «Quelle barricate non erano posizionate, punto e basta» ha detto Jimmy Cothran, residente a New Orleans da 15 anni. «Avevano quelle arancioni fragili che potevi semplicemente spingere con un dito. In realtà abbiamo pensato che fosse un po' strano» ha aggiunto. Le barricate in acciaio erano state installate nel 2017, in seguito all'attacco con un veicolo nel 2016 a Nizza, in Francia, e ai vari incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza a Bourbon Street nel corso degli anni.

Queste barricate possono essere posizionate in posizione piana o rialzata per consentire o impedire ai veicoli di entrare nell'area. Una delle barricate è posizionata all'incrocio tra Canal Street, una strada a quattro corsie percorribile in auto, e Bourbon Street, strada pedonale. Ci sono anche diversi dissuasori ogni paio di isolati lungo Bourbon Street. Secondo Cothran le barricate avrebbero potuto ridurre la portata dell'attacco.

«Il fatto è che non le hanno mai alzate, è così che questo tizio è riuscito a scendere lungo Bourbon Street  velocemente e a causare tanti danni perché ci sono altre barricate oltre l'incrocio di Canal e Bourbon». 

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