Un'altra «notte tranquilla» per papa Francesco: «Si alza dal letto, il cuore regge bene»
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«Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione». È quanto fa sapere, questa mattina, la Sala Stampa della Santa Sede.
Ieri pomeriggio Francesco, le cui condizioni cliniche continuano a presentare un quadro complesso, è stato sottoposto a una tac toracica di controllo «prescritta dall'equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico A. Gemelli» che «ha dimostrato l'insorgenza di una polmonite bilaterale», la quale «ha richiesto un'ulteriore terapia farmacologica», aveva informato la Sala Stampa vaticana.
Francesco, durante le sue giornate nella camera al decimo piano del Policlinico, si alza anche dal letto e si accomoda in poltrona. È quanto appreso dall'ANSA «da fonti vaticane». Il Papa non è sottoposto a una somministrazione supplementare di ossigeno, almeno in forma stabile, ed è «autoventilato». Le stesse fonti sottolineano che «il cuore regge molto bene».
Il riposo assoluto prescritto al Pontefice prevede che non riceva visite, a parte quelle dei diretti collaboratori che gli sottopongono carte e documenti.
Nel pomeriggio sarà diffuso un nuovo bollettino con aggiornamenti medici.
Un'ondata di affetto da tutto il mondo
Svariati i messaggi di auguri per una pronta guarigione giunti al Papa. Anche i bambini ricoverati all'Unità operativa di Oncologia pediatrica dello stesso Gemelli hanno mandato al Pontefice dei disegni. «Di umore buono», il Pontefice «ringrazia per la vicinanza che sente in questo momento e chiede, con animo grato, che si continui a pregare per lui», riferiva la nota della Sala Stampa di ieri sera.
Un invito alla preghiera arriva anche dall'Argentina, il Paese natale di Francesco. I vescovi, in una nota, esortano tutte le comunità a unirsi per pregare per la salute del Papa. «Con gratitudine – si legge – per il suo instancabile servizio alla Chiesa e al mondo, lo accompagniamo spiritualmente in questo periodo di ricovero e riposo. Confidiamo nell'intercessione della Vergine di Luján, patrona del nostro Paese, e incoraggiamo ogni comunità a offrire le proprie preghiere per Papa Francesco». Inoltre i «curas villeros», i sacerdoti delle comunità dei quartieri poveri e popolari dell'Argentina, in un comunicato riportato dal Sir, invitano a pregare in maniera permanente per «la salute del nostro amato Papa Francesco, che incarna «una Chiesa povera per i poveri»».