Nasce in Valle di Blenio il primo bivacco ticinese

Un luogo unico. Il bivacco Piano della Parete, incastonato nella Via Alta Crio in Valle Malvaglia, si eleva a 2.725 metri di altezza con il suo colore rosso ossido e la forma cristallina. Un luogo che è fondamentale. Non solo perché si tratta del primo e solo bivacco (piccola costruzione di montagna in un luogo riparato, n.d.r.) presente in Ticino, ma pure perché «senza di lui non esisterebbe la Via Alta Crio e viceversa», spiega Enea Solari, presidente della Società alpinistica ticinese (SAT) Lucomagno. Società che ha voluto e realizzato questa piccola costruzione. Un punto d’appoggio necessario per chi desidera percorrere il tratto che lega il rifugio dell’Alpe di Giümela alla capanna Quarnei. «Il bivacco si trova a metà del tragitto. Si tratta di 23 chilometri, con dislivelli positivi e negativi di oltre 3.000 metri. Una tappa difficilmente percorribile a quelle quote anche dagli escursionisti più allenati. Senza dimenticare che in estate il tempo in quota può cambiare molto rapidamente e si può facilmente venire sorpresi da un temporale in luoghi esposti e senza possibilità di fuga». Serviva una tappa intermedia sicura. Ecco quindi che si è pensato alla costruzione del bivacco e alla sua installazione al Piano della parete: «Un luogo adatto, grazie alla morfologia del terreno, alla presenza di acqua durante tutto l’anno e all’assenza di scoscendimenti e di pericoli naturali», specifica il nostro interlocutore.
Bellezza e praticità
Il bivacco spicca come una piccola gemma alpina non solo perché si trova all’interno di un anfiteatro naturale affacciato sul silenzio delle montagne, ma anche per il colore e la forma. Le pareti in larice e la copertura di un intenso rosso ossido: «Una scelta dettata innanzitutto da esigenze di sicurezza - spiega Enea Solari - il bivacco infatti deve essere ben visibile anche in mezzo alla nebbia. E poi, a queste esigenze, abbiamo voluto aggiungere anche un lato estetico con un colore che ricorda i massi della valle, ricchi di ferro, quando si ossidano». Pure la forma, simile a un cristallo grezzo, è originale. «Non abbiamo scelto la classica costruzione a chalet, volevamo qualcosa di meno tradizionale ma che comunque creasse armonia con l’ambiente circostante e che non fosse visibile dal basso. Oltre alla necessità pratica di non far depositare la neve».
Un progetto locale
Un punto d’orgoglio per la SAT Lucomagno è che il bivacco è stato completamente ideato, progettato e realizzato in Valle di Blenio, «con passione ed entusiasmo da parte di tutto il Comitato e di diversi volontari». La progettazione è iniziata nel 2019 mentre la costruzione è durata da giugno a settembre 2023, per un costo totale di 450.000 franchi. «Una somma che è stata finanziata sia dai mezzi propri della SAT Lucomagno, sia da finanziamenti pubblici e sostenitori privati».
Impatto zero
Un bivacco di montagna è differente dalle capanne. «È un ambiente elegante e accogliente ma anche spartano», premette il presidente della SAT Lucomagno. «Questo luogo non è custodito, non c’è riscaldamento e nemmeno l’acqua al suo interno ma solo all’esterno. Così come la toilette, a secco. La corrente (prodotta da pannelli fotovoltaici sul tetto) serve unicamente per l’illuminazione interna e per ricaricare i telefoni cellulari, mentre e la cucina è formata da un piccolo angolo cottura a gas con tre fuochi». Bisogna prenotare il proprio posto letto (ce ne sono 10 a disposizione) per potervi pernottare. La riservazione va fatta, in rete con le atre strutture della Via Alta Crio, tramite Alpsonline. E di gente che prenota il proprio posto ce n’è già parecchia, conferma Enea Solari: «La previsione iniziale è di 200 pernottamenti a stagione, da luglio a ottobre, ma questo scorso venerdì le riservazioni erano già oltre 240 e riceviamo richieste ogni giorno». Anche perché sono in molti ad apprezzare l’aspetto ecologico della sosta al bivacco: «Si può soggiornare in un luogo ad impatto ambientale praticamente pari a zero e raggiungibile solamente a piedi».
Sabato l'inaugurazione
Sabato 27 luglio è in programma l’inaugurazione del bivacco Piano della Parete. Per l’occasione e in via del tutto eccezionale sarà possibile, a partire dalle 9.30, raggiungere il bivacco (oltre che a piedi) anche in elicottero, con voli da Dandrio al Piano della Parete. Dalle 11.30, spazio alla cerimonia ufficiale con il saluto delle autorità e la benedizione del bivacco e delle zone circostanti. Alle 13, pranzo offerto dalla SAT Lucomagno e allietato dai cantori del Coro FAT e del Coro delle Rocce. Dalle 14 partiranno i voli in elicottero per il rientro. Riservazioni per il trasporto in elicottero allo 091/873.66.66.