Sotto la lente

Nasce in Valle di Blenio il primo bivacco ticinese

La costruzione, l’unica di questo tipo, rappresenta una tappa essenziale nel tragitto che unisce il rifugio dell’Alpe di Giümela alla capanna Quarnei lungo la Via Alta Crio – Il presidente della SAT Lucomagno Enea Solari: «Offriamo la possibilità di una sosta ecologica»
© SAT Lucomagno
Irene Solari
24.07.2024 06:00

Un luogo unico. Il bivacco Piano della Parete, incastonato nella Via Alta Crio in Valle Malvaglia, si eleva a 2.725 metri di altezza con il suo colore rosso ossido e la forma cristallina. Un luogo che è fondamentale. Non solo perché si tratta del primo e solo bivacco (piccola costruzione di montagna in un luogo riparato, n.d.r.) presente in Ticino, ma pure perché «senza di lui non esisterebbe la Via Alta Crio e viceversa», spiega Enea Solari, presidente della Società alpinistica ticinese (SAT) Lucomagno. Società che ha voluto e realizzato questa piccola costruzione. Un punto d’appoggio necessario per chi desidera percorrere il tratto che lega il rifugio dell’Alpe di Giümela alla capanna Quarnei. «Il bivacco si trova a metà del tragitto. Si tratta di 23 chilometri, con dislivelli positivi e negativi di oltre 3.000 metri. Una tappa difficilmente percorribile a quelle quote anche dagli escursionisti più allenati. Senza dimenticare che in estate il tempo in quota può cambiare molto rapidamente e si può facilmente venire sorpresi da un temporale in luoghi esposti e senza possibilità di fuga». Serviva una tappa intermedia sicura. Ecco quindi che si è pensato alla costruzione del bivacco e alla sua installazione al Piano della parete: «Un luogo adatto, grazie alla morfologia del terreno, alla presenza di acqua durante tutto l’anno e all’assenza di scoscendimenti e di pericoli naturali», specifica il nostro interlocutore.

Bellezza e praticità

Il bivacco spicca come una piccola gemma alpina non solo perché si trova all’interno di un anfiteatro naturale affacciato sul silenzio delle montagne, ma anche per il colore e la forma. Le pareti in larice e la copertura di un intenso rosso ossido: «Una scelta dettata innanzitutto da esigenze di sicurezza - spiega Enea Solari - il bivacco infatti deve essere ben visibile anche in mezzo alla nebbia. E poi, a queste esigenze, abbiamo voluto aggiungere anche un lato estetico con un colore che ricorda i massi della valle, ricchi di ferro, quando si ossidano». Pure la forma, simile a un cristallo grezzo, è originale. «Non abbiamo scelto la classica costruzione a chalet, volevamo qualcosa di meno tradizionale ma che comunque creasse armonia con l’ambiente circostante e che non fosse visibile dal basso. Oltre alla necessità pratica di non far depositare la neve».

Un progetto locale

Un punto d’orgoglio per la SAT Lucomagno è che il bivacco è stato completamente ideato, progettato e realizzato in Valle di Blenio, «con passione ed entusiasmo da parte di tutto il Comitato e di diversi volontari». La progettazione è iniziata nel 2019 mentre la costruzione è durata da giugno a settembre 2023, per un costo totale di 450.000 franchi. «Una somma che è stata finanziata sia dai mezzi propri della SAT Lucomagno, sia da finanziamenti pubblici e sostenitori privati».

Impatto zero

Un bivacco di montagna è differente dalle capanne. «È un ambiente elegante e accogliente ma anche spartano», premette il presidente della SAT Lucomagno. «Questo luogo non è custodito, non c’è riscaldamento e nemmeno l’acqua al suo interno ma solo all’esterno. Così come la toilette, a secco. La corrente (prodotta da pannelli fotovoltaici sul tetto) serve unicamente per l’illuminazione interna e per ricaricare i telefoni cellulari, mentre e la cucina è formata da un piccolo angolo cottura a gas con tre fuochi». Bisogna prenotare il proprio posto letto (ce ne sono 10 a disposizione) per potervi pernottare. La riservazione va fatta, in rete con le atre strutture della Via Alta Crio, tramite Alpsonline. E di gente che prenota il proprio posto ce n’è già parecchia, conferma Enea Solari: «La previsione iniziale è di 200 pernottamenti a stagione, da luglio a ottobre, ma questo scorso venerdì le riservazioni erano già oltre 240 e riceviamo richieste ogni giorno». Anche perché sono in molti ad apprezzare l’aspetto ecologico della sosta al bivacco: «Si può soggiornare in un luogo ad impatto ambientale praticamente pari a zero e raggiungibile solamente a piedi».

Sabato l'inaugurazione

Sabato 27 luglio è in programma l’inaugurazione del bivacco Piano della Parete. Per l’occasione e in via del tutto eccezionale sarà possibile, a partire dalle 9.30, raggiungere il bivacco (oltre che a piedi) anche in elicottero, con voli da Dandrio al Piano della Parete. Dalle 11.30, spazio alla cerimonia ufficiale con il saluto delle autorità e la benedizione del bivacco e delle zone circostanti. Alle 13, pranzo offerto dalla SAT Lucomagno e allietato dai cantori del Coro FAT e del Coro delle Rocce. Dalle 14 partiranno i voli in elicottero per il rientro. Riservazioni per il trasporto in elicottero allo 091/873.66.66.

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