Italia

Natisone, ritrovato il corpo del ragazzo disperso da inizio giugno

Il cadavere si trovava sotto un masso, in una grotta sott'acqua, ricoperta e nascosta da vegetazione e legname – La foto dei tre giovani abbracciati ha fatto il giro del mondo
© Vigili del Fuoco
Red. Online
24.06.2024 13:55

Il loro ultimo disperato abbraccio era diventato virale sui social. Stiamo parlando dei tre giovani che si erano ritrovati in difficoltà sul fiume Natisone, a Premariacco, in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine lo scorso 31 maggio. Drammatica la scena: i tre, vinti dalla corrente del fiume che si era improvvisamente ingrossato a causa delle forti piogge dei giorni precedenti, si lasciano andare nel tentativo di agganciare la fune protesa dai Vigili del fuoco, mancando la presa. Il gruppo era composto da tre giovani: un ragazzo e due ragazze tra i 17 e i 25 anni. La loro macchina, targata Romania, era stata trovata parcheggiata a Premariacco. Avevano raggiunto a piedi un isolotto dove avevano trascorso gli ultimi istanti di vita ignari del pericolo imminente. Quando il livello dell'acqua ha iniziato a innalzarsi, era già impossibile tornare a riva.

Immediate erano partite le ricerche dopo che i tre erano stati portati via dalla furia dell'acqua. La mattinata del 2 giugno erano poi stati trovati senza vita i corpi delle due ragazze. Ieri, infine, dopo 24 giorni di ricerca, è stato ritrovato anche il corpo che mancava all'appello, ovvero quello del ragazzo.

«A scovare il corpo sono stati gli speleo alpini fluviali (Saf) dei Vigili del fuoco», ha spiegato al Corriere della Sera il sindaco di Premariacco Michele De Sabata. «Si trovava sotto un masso, in una grotta sott'acqua, ricoperta e nascosta da vegetazione e legname. Inizialmente era previsto l’impiego solo del nucleo cinofilo nel teatro delle ricerche, ma il Saf ha chiesto di poter ripassare in alcune aree perché l’acqua era più bassa rispetto al passato».

«Era poco più a valle rispetto al punto dove i tre ragazzi sono stati trascinati», spiega Luca Cari, responsabile della comunicazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

In tutto, sulle tracce del ragazzo sono stati impiegati oltre 1.500 uomini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile regionale con l’aiuto di elicotteri, droni e mezzi fluviali.

Il giovane lavorava in Austria ed era andato in Italia per passare qualche giorno con la fidanzata, ospite di un'amica a Udine.

Sul ritrovamento del cadavere si è espresso anche il fratello della vittima che ha detto: «Ora che la mia famiglia ha un corpo su cui piangere, voglio verità e giustizia». Ricordiamo infatti che, a Udine, Carabinieri e PM continuano a lavorare sul fascicolo aperto per omicidio colposo contro ignoti.

Intanto il sindaco di Premariacco vorrebbe dare una forma fisica a quel drammatico abbraccio diventato virale sui social. «Lo voglio cristallizzare e ne ho parlato con la comunità romena che sostiene il progetto di farne una statua per ricordare a chiunque passi di qui il senso di quell’abbraccio, un segnale straordinario che porta via il cuore, l’ultimo regalo che ci fanno i tre ragazzi prima di sparire tra i flutti».

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