Presentati i candidati del Centro «per un Comune di Giornico forte e coeso»
In vista delle prime storiche elezioni di domenica 6 aprile, che segneranno la nascita del nuovo Comune di «Giornico» (frutto dell’aggregazione fra Bodio e Giornico), il primo a svelare le carte è stato Il Centro, che lunedì sera durante l'assemblea ha ratificato ufficialmente le proprie liste per il Municipio e per il Consiglio comunale. Per l’Esecutivo si ripresenta il sindaco uscente di Bodio Stefano Imelli (in carica dal 2016), unitamente ad altri quattro candidati: Marco Colombo, Petra Giudici, Matteo Taglialatela e Alessandra Tognola, i quali «metteranno a disposizione del futuro Comune le competenze maturate negli anni di servizio nei rispettivi Esecutivi o Legislativi», si legge in una nota diffusa questo pomeriggio dalla sezione del Centro di Bodio-Giornico. Il sindaco uscente di Giornico, Rosolino Bellotti (in carica da tre anni e mezzo), invece, ha deciso di non ricandidarsi per un nuovo mandato.
Continuità e innovazione
Per quanto riguarda il Consiglio comunale, la lista presentata comprende 25 candidati, «con buoni profili che uniscono solide esperienze istituzionali e professionali». Una lista eterogenea «che include un numero significativo di giovani e che testimonia l'impegno del Centro a promuovere il ricambio generazionale, garantendo al contempo continuità e innovazione». L'obiettivo principale della sezione del Centro di Bodio-Giornico, si legge ancora nella nota, «è quello di contribuire, in stretta collaborazione con le altre forze politiche, alla nascita e allo sviluppo di un nuovo Comune forte e coeso, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di affrontare le sfide future con determinazione e spirito di servizio». Per questo la sezione porterà avanti «i valori fondanti del partito che vertono sulla promozione del bene comune, la solidarietà, la sussidiarietà e l’attenzione alla persona e a tutti i suoi bisogni, con un occhio di riguardo allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità occupazionali. Il tutto per rilanciare l’intera regione, offrendo buone e rinnovate opportunità d’insediamento e di vita comunitaria alle persone e alle famiglie».