Leventina

Dall'aggregazione alle elezioni

Entro il 27 gennaio vanno consegnate le liste per il primo storico appuntamento con le urne nei neonati Comuni di Giornico e Quinto, frutto dell’unione con Bodio e Prato – I cittadini sceglieranno le autorità il 6 aprile 2025 – Gli attuali sindaci verso la ricandidatura
Una veduta di Giornico, paese ricco di storia e di cultura. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
02.11.2024 06:00

Vanno inoltrate entro lunedì 27 gennaio alle 18 le candidature per le prime storiche elezioni dei neonati Comuni di «Giornico» e «Quinto» che si terranno domenica 6 aprile 2025. Gli enti locali della bassa ed alta Leventina sono nati da due aggregazioni, rispettivamente quella fra Bodio e Giornico e quella tra Prato Leventina e Quinto, plebiscitate dagli aventi diritto di voto il 26 novembre 2023 e poi approvate anche dal Gran Consiglio il 28 maggio fra gli applausi.

A Giornico dovranno essere eletti il Municipio di 5 membri ed il Consiglio comunale di 25 esponenti; stesso numero di municipali a Quinto, ma «solo» 21 consiglieri comunali da scegliere. Le liste, dopo la consegna, saranno definitive alle 18 di lunedì 10 febbraio. L’elezione del sindaco è stata invece fissata per domenica 4 maggio 2025.

Focus sulla zona industriale

«Giornico», questo il nome del nuovo ente locale della bassa valle, conterà circa 1.700 abitanti. L’Esecutivo come detto sarà rappresentato da cinque membri, mentre 25 saranno i componenti del Legislativo. Avrà sede nella Casa comunale di Bodio e moltiplicatore d’imposta al 95%. Il Governo ha assicurato un sostegno di 3 milioni di franchi, di cui 1,2 per gli investimenti e uno per il risanamento finanziario. Fra i progetti individuati per assicurare prospettive rosee al paese citiamo il rilancio della zona industriale (con fulcro l’ex Monteforno), dando vita al Polo di sviluppo economico in collaborazione con Personico dopo che è naufragata l’ipotesi di accogliere le moderne Officine FFS; il rafforzamento del Campus formativo di Bodio, polo interaziendale attivo nell’industria metalmeccanica ed elettrica.

La forza dell'acqua

Un altro settore strategico è quello idrico ed energetico, ad esempio attraverso la valorizzazione dell’acqua che sgorga a 26-28 gradi dal tunnel di base di AlpTransit. E c’è infine l’idea di fare di Giornico (villaggio ricco di storia e cultura) un museo a cielo aperto, partendo dalla vecchia centrale della Biaschina. Il sindaco di Bodio Stefano Imelli (Il Centro, in carica dal 2016) intende ricandidarsi; lo stesso dovrebbe fare l’omologo di Giornico (pure lui de Il Centro) Rosolino Bellotti, primus inter pares da tre anni e mezzo.

Il naufragio di «Sassi Grossi»

Se «Giornico» ha visto la luce è anche perché… il 13 febbraio 2022 alle urne era stato affossato il progetto denominato «Sassi Grossi» che comprendeva pure Personico e Pollegio. Furono proprio questi ultimi due paesi a mostrare il pollice verso alla fusione, mentre Bodio e Giornico dissero di sì rispettivamente con l’81% e l’84%. Dopo il fallimento delle nozze a quattro si è subito partiti con slancio ed entusiasmo per condurre in porto l’unione dimezzata, ma non per questo meno voluta e «sentita» dai cittadini, come dimostrato nuovamente alle urne poco più di un anno fa.

Dal territorio al turismo

Territorio, lavoro, famiglia, turismo e svago sono per contro i campi di attività che faranno da fil rouge alla nuova entità di 1.350 abitanti sorta in alta Leventina. Fra le idee per «Quinto» anche quella di far «vivere» maggiormente la Gottardo Arena attraverso degli elementi di arredo urbano e sportivo da posare nell’area fra la pista e l’elibase così da permettere alla popolazione di «rigenerarsi e divertirsi». Si intravede altresì del potenziale nella zona industriale-artigianale presente sulla Piana di Ambrì. Il contributo di Bellinzona si quantifica in 1,7 milioni, con un possibile aiuto complementare fino a mezzo milione per iniziative particolarmente significative dal profilo del progresso in ambito socioeconomico e territoriale.

Altre nozze in prospettiva?

Il Municipio sarà composto da cinque membri, il Legislativo da 21 (possibili i circondari); moltiplicatore al 90%. Secondo il Consiglio di Stato questo primo matrimonio nell’Alto Ticino dovrà essere seguito da altri, sulla falsariga di quanto fatto a Faido, Comune che si è unito in tre distinte tappe (2005, 2011 e 2015). Il riferimento è pertanto ad Airolo, Bedretto e Dalpe che finora hanno preferito stare alla finestra; vuoi perché stanno bene così e vuoi poiché hanno preferito concentrarsi sui progetti. In vista delle elezioni del 2025, cosa intendono fare gli attuali sindaci (entrambi PLR)? Sia Aris Tenconi (Quinto, in carica dal 2021) sia Davide Gendotti (al timone dal 2016) sono a disposizione.

Correlati
«Uniti per un vero cambiamento»
Bassa Leventina, domenica 26 novembre gli aventi diritto di voto di Bodio e Giornico si esprimeranno sul matrimonio - Il rilancio della zona industriale è il progetto principale, anche se il Polo di sviluppo economico non è tutto rose e fiori
Il «peso» del nome in un matrimonio
Aggregazioni in Leventina: in bassa valle si è scelto «Giornico», mentre più a nord i cittadini dovranno esprimersi alle urne sulle alternative «Quinto» e «Quinto-Prato»
Il calo demografico? Si frena con gli stranieri
Dopo quattro decenni di costante flessione, Bodio e Giornico potrebbero invertire la tendenza in virtù dei cittadini provenienti dall’estero che dovrebbero continuare ad insediarsi - Molti giovani ticinesi hanno scelto altri Comuni - L’esperto: «I due paesi sono però riusciti a rallentare la fuga»