Il calo demografico? Si frena con gli stranieri

I dati sono impietosi. Negli ultimi quarant’anni la popolazione di Bodio e Giornico - Comuni interessati dal progetto di aggregazione la cui votazione consultiva si terrà il 26 novembre - è diminuita in modo eclatante. Le percentuali del calo demografico, dal 1980 al 2021, sono eloquenti: -41,5% nel primo caso (-622 unità) e -34,3% nel secondo (-412). Le cifre sono contenute nel contributo dell’ex capo dell’Ufficio di statistica cantonale Elio Venturelli che arricchisce la pubblicazione «Bodio incontra» di recente distribuita a tutti i fuochi. La flessione è più marcata nel decennio fino al 1990 alla luce della chiusura della Monteforno. La storica acciaieria ha cessato l’attività nel 1994 dopo quasi mezzo secolo. Ma già a metà degli anni Ottanta vennero licenziati ben 442 operai (perlopiù cittadini stranieri) dei quasi mille che erano impiegati appena due lustri prima.
Il futuro? «Sono ottimista»
I due Comuni assieme rappresentano il 60% dei residenti della bassa Leventina che comprende anche Personico (-12,7%, flessione contenuta in virtù del suo carattere residenziale) e Pollegio (in controtendenza con un +22,9%: grazie in particolare, negli anni Duemila, ad AlpTransit, a cui ha però fatto seguito un forte calo). In prospettiva, secondo Elio Venturelli, occorre comunque guardare al futuro in modo positivo, in quanto soprattutto nell’ultimo decennio Bodio e Giornico «oltre ad attirare manodopera dall’estero sono riusciti, se non ad annullare, a frenare in modo significativo l’esodo dei giovani verso il sud del cantone. Se questa tendenza si manterrà non c’è motivo per non essere ottimisti». Gli abitanti dell’eventuale nuovo Comune, qualora la fusione andasse in porto (con la conseguente nascita di «Giornico»), sarebbero circa 1.700.
Monteforno, addio doloroso
Nell’ultimo quarantennio a Bodio si sono registrati due saldi negativi. Quello naturale (a cui va ascritto il 18,5% della diminuzione complessiva) e quello migratorio, per il rimanente 81,5% (dovuto prevalentemente al doloroso addio della Monteforno che non è stato bilanciato dall’arrivo di abitanti stranieri, che c’è stato ma non quanto prima): «Ha inciso in questa tendenza la sensibile ripresa dell’immigrazione dall’estero, legata ai nuovi insediamenti, che però non è riuscita a contrastare l’importante calo complessivo». Secondo Elio Venturelli è stata per contro «trascurabile» la cosiddetta «fuga dei cervelli». C’è per contro stato un esodo - innanzitutto di giovani, donne e cittadini svizzeri - verso la Riviera ed il Bellinzonese. In questo caso, in totale, in quattro decenni hanno lasciato Bodio ben 631 abitanti.

Saldo naturale negativo
Le cause della decrescita sono simili anche a Giornico, annota l’ex capo dell’Ufficio di statistica. «Un saldo naturale fortemente negativo, responsabile del 32% del calo complessivo e che è andato accentuandosi negli anni recenti. Un saldo migratorio pure negativo che però, come per Bodio, ha riguardato i decenni prima del 2000 (gli anni della Monteforno), per annullarsi successivamente», rileva Elio Venturelli. Nel paese noto per l’omonima Battaglia e per la sua ricchezza culturale l’unico flusso migratorio positivo «di una certa consistenza» è quello relativo al saldo con l’estero. Pressoché insignificanti i flussi intercantonali, mentre «l’esodo verso il sud del cantone (Riviera e Bellinzonese, ma anche Luganese) ha inciso in modo importante nel calo demografico». Alla stregua di Bodio, sono stati in primis i giovani, le persone ancora professionalmente attive e le donne ad aver lasciato Giornico. Molti, infine, i cittadini stranieri che sono partiti per altri Comuni.
Domina il ceto medio
Nella bassa valle Leventina vi sono prevalentemente contribuenti di ceto medio e medio-basso (complessivamente il 71,5%, percentuale che sale al 94,3% se teniamo conto anche della classe di reddito fino a 100.000 franchi annui). Quelli abbienti sono leggermente inferiori al valore medio cantonale, si legge nello studio aggregativo della fusione a quattro (poi naufragata). Per contro a Bodio, Giornico, Personico e Pollegio si sono insediate persone giuridiche che presentano utili imponibili definiti «significativi». Bisognerà vedere nei prossimi anni se l’«effetto AlpTransit» avrà o meno un seguito. Altrimenti sarà giocoforza necessario attirare nuove ditte/società/imprese.