Locarno

«Professionalità a tutti i livelli e pieno ascolto dei cittadini»

L'intervista a Simone Terribilini, nuovo comandante della Polizia comunale – Con lui abbiamo ripercorso gli ultimi mesi burrascosi, ma anche e soprattutto voluto capire quale impronta intende dare alla PolCom
© CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
13.09.2023 06:00

Simone Terribilini da una settimana ha assunto la guida della Polizia comunale di Locarno. Classe 1969, può vantare una lunga esperienza in seno al Corpo cittadino: dal 2015 ha ricoperto la carica di vicecomandante e dal novembre scorso quella di comandante ad interim, dopo il pensionamento anticipato di Dimitri Bossalini. Con lui abbiamo ripercorso gli ultimi mesi burrascosi, ma anche e soprattutto voluto capire quale impronta intende dare alla PolCom.

Comandante Terribilini, la Polizia comunale di Locarno esce da un periodo burrascoso. Come ha vissuto quei mesi contraddistinti da inchieste sia penali, sia amministrative che hanno coinvolto alcuni agenti?
«Immerso nel lavoro e nelle analisi dei processi, in collaborazione con gli specialisti di IQ Center, con lo scopo di apportare i correttivi necessari per migliorare il clima all’interno del nostro corpo, le procedure di lavoro e l’immagine verso l’esterno. Il tutto, naturalmente, mantenendo costantemente al primo posto quello che deve essere il nostro obiettivo principe: offrire un servizio di qualità – possibilmente sempre maggiore – al cittadino».

Abbiamo migliorato il flusso delle informazioni a tutti i livelli. Sia all’interno del corpo stesso, sia verso l’esterno, quindi con i cittadini, ma anche con i Comuni convenzionati e con il Municipio

l periodo di transizione intercorso tra il pensionamento anticipato del suo predecessore Dimitri Bossalini e la sua nomina a comandante ratificata la scorsa settimana dal Municipio ha visto l’adozione di importanti correttivi per migliorare l’organizzazione interna del Corpo di polizia? Questi correttivi si sono rivelati efficaci o, a suo giudizio, ne sono necessari altri?
«Sì, come accennato, abbiamo apportato diversi correttivi. Abbiamo soprattutto migliorato il flusso delle informazioni a tutti i livelli. Sia all’interno del corpo stesso, sia verso l’esterno, quindi con i cittadini, ma anche con i Comuni convenzionati e con il Municipio. A mio modo di vedere questi primi correttivi hanno dato degli ottimi risultati, che non resteranno però fini a se stessi. Nel corso dei prossimi mesi implementeremo sicuramente altre misure sempre nell’ottica di essere trasparenti e al servizio della cittadinanza. Questo nuovo riassetto verrà poi completato grazie all’entrata in servizio del nuovo vicecomandante. Come già annunciato dal Municipio, l’apposito concorso sarà in pubblicazione nel corso delle prossime settimane».

Come è oggi il clima in seno alla PolCom di Locarno?
«A mio modo di vedere e da quello che posso percepire, cercando ogni giorno di ascoltare il più possibile i miei agenti, mi sento di dire che vi è un clima più disteso e gli agenti hanno la possibilità di lavorare in modo sereno. Una valutazione, questa, non solo personale, ma anche attestata da quanto rilevato dagli specialisti della IQ Center, nonché durante l’incontro tenutosi con i Sindacati e il Municipio il 4 maggio scorso».

Ora che ha preso ufficialmente nelle sue mani il timone, quale impronta intende dare alla Corpo di Polizia cittadino?
«Di professionalità a tutti i livelli, accompagnata dall’indispensabile e fondamentale attenzione da dedicare all’ascolto del cittadino, nonché di rispetto delle regole, soprattutto di quelle basilari legate al comportamento».

Oggi mi sento di dire che vi è un clima più disteso e gli agenti hanno la possibilità di lavorare in modo sereno

Quello della Polizia comunale è prettamente un ruolo di prossimità. Come intende avvicinare ulteriormente gli agenti alla cittadinanza e viceversa? Oppure reputa che quanto si fa oggi in questo ambito sia sufficiente?
«Già oggi i nostri agenti operano nell’ottica di un lavoro di prossimità capillare. È mia intenzione spingerci ancora più a fondo in questa direzione, ad esempio migliorando ulteriormente i contatti tra gli agenti e i nostri cittadini, gli organizzatori di eventi e manifestazioni, gli esercenti e i molti turisti che vengono a farci visita».

Il periodo burrascoso degli scorsi mesi ha fatto sorgere qualche dubbio sull’efficienza della PolCom. Come intende rassicurare i cittadini, così come le autorità dei Comuni convenzionati, che quel periodo è ormai da considerarsi alle spalle?
«Logicamente non si tratta di un compito semplice. Potremo riconquistarci la fiducia di tutti con il lavoro professionale e la disponibilità nei confronti di tutti, cosa che – tengo qui a sottolineare – nella realtà dei fatti abbiamo sempre fatto, ma che alcuni episodi isolati hanno purtroppo messo in dubbio. Nel corso dell’autunno è inoltre mia intenzione riproporre alcune serate informative nei Comuni convenzionati, dove il cittadino avrà la possibilità di porre delle domande o esprimere le proprie perplessità, avanzare esigenze e così via. Proprio ieri, incontrando la vicesindaca e il capo dicastero sicurezza di Orselina, ci siamo accordati per organizzare la prima serata pubblica nel loro Comune».

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