Quel Boeing 777-300 ER di Swiss con la ruota anteriore incastrata nell'erba
Si torna a parlare del volo LX161 di Swiss, partito da Tokyo e diretto a Zurigo, che ha dovuto fermarsi, sabato, ad Astana a causa di «un'emergenza medica» a bordo. Domenica la compagnia aveva spiegato che i suoi specialisti del dipartimento tecnico erano volati in Kazakistan per esaminare l'aereo. Poiché la via di rullaggio dell'aeroporto di Astana era chiusa, lo ricordiamo, l'equipaggio aveva dovuto girare l'aereo di 180 gradi sulla pista e la ruota anteriore si era incastrata nell'erba. «Swiss ha avuto un colpo di fortuna», scrive oggi aeroTelegraph. «Il Boeing 777-300 ER, rimasto bloccato nell'erba, è già tornato a volare. Lunedì ha portato i passeggeri da Zurigo a San Paolo e ritorno. Questa sera partirà verso Los Angeles».
Tuttavia, «la manovra di virata che ha portato all'incidente solleva alcuni interrogativi».
L'aeroporto di Astana ha una pista lunga 3.500 metri. È denominata 04/22 e corre in direzione nord-est-sud-ovest. Il Boeing 777 della Swiss – proveniente da Tokyo con la registrazione HB-JNI – è atterrato da est sulla pista 22. Normalmente, gli aerei si dirigono verso il terminal attraverso la via di rullaggio principale P, che corre parallela alla pista. Tuttavia, attualmente questa è chiusa quasi esattamente a metà, tra le vie di rullaggio D e C. Per questo motivo è necessario rullare di nuovo sulla pista per raggiungere il terminal attraverso la via C. «Per ragioni sconosciute, tuttavia, l'equipaggio svizzero ha apparentemente deciso di eseguire una manovra di svolta nel mezzo della pista. Normalmente, è previsto uno "slargo" alla fine della pista, disponibile anche ad Astana e situato alla fine della pista 22 sulla via di rullaggio E».
Ma l'equipaggio di Swiss ha preso un'altra decisione. «Un Boeing 777-300 ER, però, necessita di almeno 56,5 metri per una virata di 180 gradi. Poiché la pista di Astana è larga solo 45 metri, la manovra era impossibile».
La non conoscenza dell'aeroporto e la situazione di stress, con un passeggero in gravi condizioni a bordo, possono avere giocato un ruolo importante in quanto accaduto.
Swiss, interpellata da aeroTelegraph, non desidera per il momento rilasciare commenti. «L'indagine approfondita che è consuetudine fare in questi casi è attualmente in corso con il coinvolgimento di tutte le parti interne ed esterne. Non possiamo fornire ulteriori informazioni fino a quando non sarà completata», ha dichiarato un portavoce.
