Stati Uniti

Santi degli Ultimi Giorni: spunta un altro «profeta» con spose minorenni

Gli ultimi reati contestati dall'FBI a Samuel Rappylee Bateman sono rapimento e ostruzione della giustizia a favore di tre delle sue mogli, accusate di aver portato via otto ragazzine «spose» che i servizi sociali dell'Arizona avevano tolto a Bateman affidandole ad alcune famiglie
© KEYSTONE (Trent Nelson/The Salt Lake Tribune via AP)
Ats
07.12.2022 22:11

Un autoproclamato profeta di un piccolo gruppo poligamo al confine tra Arizona e Utah aveva oltre 20 mogli, gran parte delle quali minorenni, e puniva i suoi seguaci se non lo trattavano come il loro leader religioso. Sono gli sviluppi di un'inchiesta dell'FBI su Samuel Rappylee Bateman, 46 anni.

L'uomo era già stato arrestato in agosto dopo che era stato scoperto mentre trasportava in un rimorchio da uno stato all'altro tre adolescenti destinate probabilmente a essere sue «spose». Bateman faceva parte di una branca della chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, una setta separatista dei mormoni considerata un'associazione mossa dall'odio dal Southern Law Poverty Center, prima di fondare un proprio gruppo.

A finanziarlo adepti maschi che gli consegnavano anche mogli e figlie minorenni come spose. Gli ultimi reati contestati dall'FBI sono rapimento e ostruzione della giustizia a favore di tre delle sue mogli, accusate di aver portato via otto ragazzine «spose» che i servizi sociali dell'Arizona avevano tolto a Bateman affidandole ad alcune famiglie.

L'uomo una volta aveva tentato di prendere in sposa anche la figlia ma l'adolescente confidò il piano alla madre, che scappò con lei ottenendo un ordine restrittivo verso il marito.

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