Scholz a Monaco: «Caro Volodymyr, l'Ucraina appartiene a un'Europa libera e unita»
«Caro Volodymyr, ti avremmo molto volentieri avuto qui perché l'Ucraina appartiene a una Europa libera e unita. Ma capiamo che il tuo posto deve essere ora a Kiev». Lo ha detto Olaf Scholz, intervenendo a Monaco dopo Zelensky.
«Chi può mandare tank all'Ucraina lo faccia adesso», ha detto ancora Scholz, aggiungendo che «nella politica sulle armi l'Unione europea deve remare nella stessa direzione. Non sono le consegne delle armi a prolungare la guerra. È vero il contrario: quanto più presto Putin vedrà che le sue mire imperialistiche non sono raggiunte, tanto prima la guerra finirà e si avrà un ritiro delle truppe russe dal territorio conquistato», ha proseguito.
«Questo è l'obiettivo dell'Ucraina, secondo quanto ci ha confermato Zelensky a Parigi. Questo obiettivo perseguiamo noi come in grande unità a livello europeo, transatlantico e internazionale», ha aggiunto. «Credo che sarà una guerra lunga. Il nostro messaggio a Putin è: noi siamo insieme a fianco dell'Ucraina. Noi sosterremo questo paese fino a quando sarà necessario».
L'intervento di Zelensky
«Noi tutti siamo il mondo libero. E non c'è alcuna alternativa: dobbiamo vincere contro Golia». Lo ha detto il leader ucraino Voldymyr Zelensky intervenendo alla Conferenza in corso a Monaco in un collegamento video. «Il Golia russo ha appena iniziato a perdere. Golia può perdere quest'anno», ha incalzato. «Non abbiamo alternativa alla nostra risolutezza. Il Cremlino può distruggere la pace di tutti presenti. Se le decisioni del mondo vanno a rilento, Putin se ne avvantaggia».
«Possiamo farcela, tutti insieme. Possiamo garantire che non vi sia alternativa alla nostra vittoria. Ma non ci deve essere alternativa alla nostra determinazione», ha ancora detto Zelensky. «Non c'è nessuna alternativa, l'Ucraina deve vincere. Non c'è nessuna alternativa, l'Ucraina deve diventare membro dell'UE. Non c'è alternativa: l'Ucraina deve entrare nella NATO. È chiaro che l'Ucraina non sarà il suo ultimo paese. Tutti i paesi del blocco sovietico sono minacciati. Non è così difficile capire cosa abbia intenzione di fare Putin. La velocità di azione è importante. La fionda di Davide va rafforzata», ha quindi concluso, chiedendo all'Occidente di continuare ad aiutarlo nella guerra. «Spero l'anno prossimo di venire alla conferenza di Monaco a guerra finita».