Ticino

«Si valuti la sospensione cautelare di Mauro Ermani»

A lanciare la proposta sono i Verdi del Ticino
© CdT / Gabriele Putzu
Red. Online
21.08.2024 11:00

Dopo la presa di posizione del Movimento per il socialismo che ne chiedeva le dimissioni, adesso è arrivata anche quella dei Verdi del Ticino che chiedono di valutare la «sospensione cautelare» di Mauro Ermani.

Nella lettera inviata ai media, i Verdi esprimono «la propria preoccupazione per la situazione venutasi a creare all’interno del Tribunale penale cantonale» e confidano che «gli organi chiamati ad intervenire lo possano fare celermente nel rispetto delle proprie competenze, senza dover attivare l’alta vigilanza del Gran Consiglio, che in questo momento appare prematura».

Visto però quanto emerso nelle scorse ore, i Verdi si chiedono tuttavia «se non ci siano gli estremi per attivare la sospensione cautelare, ex articolo 82 della Legge sull’organizzazione giudiziaria, che il Consiglio della Magistratura può decretare qualora un magistrato fosse oggetto di una procedura penale. Se l’invio della fotografia a sfondo sessuale che il presidente del Tribunale avrebbe fatto alla sua collaboratrice, risultasse confermato, dopo i precedenti comportamenti già emersi a carico dello stesso Presidente Ermani, ci sembra di poter affermare che vi siano estremi più che giustificati affinché il Consiglio della Magistratura – riservandogli certamente la libertà di giudizio – possa decretare la sospensione cautelare. Un alto magistrato che non sa discernere tra “leggerezza” e “inopportunità” o addirittura “inammissibilità” di un proprio comportamento, non ci sembra al posto giusto per giudicare inopportuni o inammissibili comportamenti altrui» conclude il comunicato.

In questo articolo:
Correlati