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Siamo nel pieno della canicola, ma da martedì arrivano i temporali

Oggi è scattata l’allerta di grado 3 (pericolo marcato) – Nelle prossime due settimane il tempo sarà più variabile
© CdT/Gabriele Putzu
Giona Carcano
09.07.2023 18:28

Era attesa e puntualmente è arrivata. Stiamo parlando della canicola, che in questi giorni sta «sfiancando» tutta la Svizzera, Ticino compreso. L’allerta di grado 3 (che corrisponde a temperature medie giornaliere superiori ai 25 gradi per almeno tre giorni consecutivi) è scattata oggi a mezzogiorno e proseguirà fino a domani sera, quando, grazie all’arrivo di alcuni temporali, l’aria tornerà a essere un po’ più fresca. Attenzione, però: come avverte Luca Panziera di MeteoSvizzera «le temperature non precipiteranno. Semplicemente, non potremo più parlare di canicola». Il caldo, dunque, rimarrà. Ma per fortuna non si raggiungeranno i picchi registrati in queste ore.

Fra oggi e domani, infatti, è prevista la fase più intensa dell’evento. «Sarà molto afoso, anche la sera e la notte», premette Panziera. «L’umidità è molto elevata, condizioni che provocano le cosiddette ‘‘notti tropicali’’». A determinare la canicola e la conseguente allerta di grado 3 – la prima della stagione – è l’anticiclone subtropicale posto sopra il nord Africa e il Mediterraneo. «È attivo da tempo, tuttavia si è esteso alle nostre regioni soltanto negli scorsi giorni». Il sud delle Alpi è comunque più «fortunato». Come spiega ancora Panziera, le alpi marittime e piemontesi non permettono all’aria più calda di giungere fino al Ticino. «La lingua di aria calda in arrivo dal Mediterraneo risale la valle del Rodano e avvolge il versante nord e l’altopiano. Il nostro cantone risulta quindi al riparo per quanto riguarda le temperature torride, anche se – complice l’elevata umidità – la sensazione di canicola è marcata». Va quindi peggio al resto della Svizzera: temperature massime di 35 gradi si registrano a Ginevra, nella regione di Basilea e nel Vallese. Martedì, come riferisce MeteoSvizzera, saranno possibili anche 36 gradi a Coira a causa del favonio che soffierà da sud.       

Andrà un po’ meglio

Detto dell’origine e della durata dell’evento, che cosa dobbiamo aspettarci nei giorni seguenti? L’arrivo dei primi temporali, come visto, contribuirà a rimescolare le masse d’aria, spezzando la monotonia della canicola. Da mercoledì il tempo sarà più variabile, anche se l’attivazione di alcune allerte puntuali non è da escludere. «Probabilmente, però, non dovremo alzare di nuovo il livello al grado 3», sottolinea Panziera. Almeno per le prossime due settimane, nulla fa pensare a una fase di caldo torrido duratura. Rispetto allo scorsa estate, quando la siccità e le temperature elevatissime avevano costretto MeteoSvizzera a diramare numerosi avvisi, quella in corso sembra essere diversa. Tuttavia, non bisogna mai sottovalutare la canicola, anche se presente per un breve periodo. «Temperature medie di 25 gradi per almeno tre giorni consecutivi possono avere degli effetti negativi sulla salute», conclude Panziera.

Uno sguardo alla storia

Come visto, durante l’evento si toccheranno punte di 35 gradi in alcune regioni della Svizzera. MeteoSvizzera è quindi  andata ad analizzare quante volte – nel secolo scorso – sono state raggiunte temperature simili. «A Basilea  i 35 gradi sono stati superati per la prima volta nel periodo 1901-2000 il 17 luglio 1918, poi anche negli anni 1921 e 1923», viene ricordato nel blog. «Da allora in poi ci è voluto fino all’agosto 1943 perché il termometro mostrasse di nuovo valori di 35 gradi. Tra il 1943 e il 1952, la soglia dei 35 gradi è stata raggiunta relativamente spesso, in particolare nella calda estate del 1947. Tra il 1953 e il 1982 poi, i 35 gradi furono raggiunti o superati solo nel 1957 e nel 1974.  In seguito, fino al 2000, i 35 gradi sono stati registrati anche nel 1985, 1986 e 1998». A Ginevra, invece, i 35 gradi sono stati registrati un po’ più frequentemente rispetto a Basilea, ma ci sono stati anche periodi prolungati in cui i 35 gradi non sono stati mai raggiunti. Dal 2001 in poi, i 35 gradi e oltre sono stati registrati più frequentemente e a intervalli più brevi in entrambe le città citate. A Lugano, invece, nel secolo scorso i 35 gradi sono stati superati per la prima volta il 23 luglio 1945 e poi altre due volte nel luglio 1983. A partire dal 2001, la città sul Ceresio ha superato la soglia dei 35 gradi solamente una volta (nella torrida estate del 2003). 

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