Sotto la lente

Sinergia e unione di intenti per il futuro del territorio

Ivan Ambrosini, neopresidente dell’Ente regionale per lo sviluppo, è pronto a raccogliere il testimone lasciato da Filippo Gianoni: «Il nostro gruppo ha trovato una convergenza importante in un momento di cambiamento»
© Archivio CdT
Irene Solari
05.12.2024 06:00

«La soddisfazione è tanta», racconta Ivan Ambrosini, nominato martedì nuovo presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli (ERS-BV). Una nomina arrivata all’unanimità durante la riunione del Consiglio direttivo ERS-BV, presente al completo. «Effettivamente durante questo incontro siamo riusciti a trovare una convergenza e una visione unanime ed è stato molto positivo», spiega Ambrosini. Un aspetto molto importante questo, sottolinea il nostro interlocutore, «soprattutto in un momento di cambiamento come quello che sta attraversando l’Ente regionale per lo sviluppo. L’Assemblea dell’Ente ha designato un Consiglio direttivo molto competente e determinato a portare avanti i temi e i progetti e fin da subito è emersa una volontà comune di lavorare insieme per il futuro di tutta la regione, unendo le nostre forze, senza confini che siano politici o territoriali».

Meccanismi e funzionamento

Ivan Ambrosini, classe 1974, economista, è già stato in carica come municipale di Giubiasco e consigliere comunale della città aggregata nelle fila del Centro. Inoltre, dal 2012, è stato anche un apprezzato membro del consiglio direttivo dell’ERS-BV. Conoscendo bene i meccanismi di funzionamento dell’Ente, Ambrosini è stato il candidato proposto dalla Città di Bellinzona per garantire continuità a questo ruolo, guardando a tutto il territorio e lavorando al suo sviluppo.

Una grande responsabilità

Un compito di una certa rilevanza, poiché Ambrosini riprende il testimone dall’avvocato Filippo Gianoni, il quale è stato in carica come presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo per ben 14 anni consecutivi. «È una grande responsabilità perché effettivamente con Filippo Gianoni mi sono sempre trovato benissimo, ha fatto un ottimo lavoro in tutti questi anni e ha condotto molto bene il Consiglio direttivo. I risultati che abbiamo ottenuto sono merito di questo lavoro». Non solo. «Ha anche creato convergenza all’interno del gruppo dell’Ente regionale favorendo la collegialità e il rispetto reciproco».

La stessa direzione

Un solco tracciato con continuità per tanti anni, nel quale anche il neopresidente vuole proseguire: «La mia intenzione è quella di continuare a lavorare in questa direzione, visti anche i risultati ottenuti». E questo mantenendo un’ottica di sinergia, in particolare, «coinvolgendo sempre al massimo tutti gli enti locali, i patriziati e restando un punto di riferimento per l’intera regione. Con l’intento, naturalmente, di valorizzare il territorio e di promuovere il suo sviluppo». Accanto ad Ambrosini, alla carica di vicepresidente è stato riconfermato Marco Costi, delegato della Leventina. Mentre a far parte del Consiglio direttivo dell’ERS-BV sono entrati due nuovi membri: Luca Bianchetti, ex sindaco di Serravalle e Marco Bertoli, sindaco di Cadenazzo. Intanto i lavori proseguono. Con l’inizio del nuovo anno il Consiglio direttivo tornerà ad occuparsi dei numerosi temi dedicati allo sviluppo della regione, definendone priorità e tempistiche.

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