La conferenza stampa

«Sono pronta a guidare la SSR nel futuro»

Ecco le prime dichiarazioni della nuova direttrice SSR Susanne Wille
© KEYSTONE/Alessandro della Valle
Red. Online
25.05.2024 14:30

Attesa da molto tempo, la notizia è finalmente arrivata oggi: Susanne Wille è la nuova direttrice generale della SSR. La donna, la prima alla testa dell'azienda, succede a Gilles Marchand ed entrerà in carica il 1. novembre.

«È un momento davvero speciale. Sono felice della grande fiducia che è stata riposta in me», ha detto in conferenza stampa Wille. «Sono pronto a guidare la SSR verso il futuro insieme a una squadra forte».

La nuova direttrice generale ha quindi presentato la sua visione. «Voglio che la SSR sia vicina alle persone e che le ascolti. Desidero altresì che il pubblico possa identificarsi nell'azienda. Importante è poi la fiducia della gente nei confronti della SSR. Voglio una SSR che sappia da dove viene, ma che, al contempo, sia pronta a rimettersi in questione e a trasformarsi».

Esprimendosi in italiano, Wille ha puntualizzato che «la Svizzera è un Paese che può essere orgoglioso della sua diversità linguistica, culturale e sociale. Io stessa sono orgogliosa di questa Svizzera che sa organizzare tale diversità come nessun altro Paese è in grado di fare. Mi batterò ogni giorno per la nostra diversità difendendo il concetto di "Idée Suisse"».

Riguardo alla sua azione, la nuova direttrice della SSR ha spiegato che «restare fermi non è un'opzione e un compito centrale sarà modificare l'organizzazione aziendale». Wille ha quindi sottolineato come si debba «già oggi pensare al domani in modo tale da essere pronti per il futuro e restare rilevanti. La credibilità e la fiducia – ha precisato esprimendosi in italiano – non sono dei valori dati per assodati, ma devono costantemente essere guadagnati ed è su questo aspetto che si concentrerà la SSR sotto la mia direzione proponendo sempre un giornalismo di qualità. Ciò è ancora più importante oggi che il mondo è inondato da fake news e disinformazione. Senza un buon giornalismo non può esistere una democrazia forte».

Riferendosi alle numerose sfide che l'attendono, Wille ha precisato come sia cosciente «che gli anni venturi non saranno facili».

La nuova direttrice generale della SSR ha infine speso qualche parola riguardo al rapporto della sua azienda con i media privati. «Come direttrice della SSR, voglio lavorare con i media privati e non contro di loro. Tra noi ci deve essere dialogo».

Nei confronti di Wille, parole d'elogio sono state espresse in conferenza stampa anche dal presidente del Consiglio d'amministrazione della SSR Jean-Michel Cina che ha detto: Susanne Wille è una leader esperta, una comunicatrice esperta e multilingue e può contare su una rete ampia e comprovata grazie alle sue diverse funzioni in un'ampia varietà di settori. Porta inoltre un grande know-how derivante dalla trasformazione digitale e possiede elevate capacità gestionali e strategiche. Possiede gli strumenti necessari per guidare con successo la SSR verso il futuro».

Le reazioni alla nomina

L'Alleanza Diversità mediatica ha accolto con favore la nomina della 50.enne argoviese. «La futura direttrice generale ha finora dato prova di sé in tutti i suoi ruoli di giornalista, presentatrice e manager dei media. Questo la rende una personalità credibile», si legge in una nota odierna. «La giornalista di lingua tedesca dovrà ora spiegare al pubblico perché la SSR svolge un ruolo centrale in un'epoca caratterizzata da disinformazione e fake news. Dovrà inoltre sottolineare l'importanza di un programma di interesse generale vario con cultura, sport e intrattenimento», continua il comunicato.

«In un contesto di incertezza, è importante che la nuova direttrice della SSR Susanne Wille rafforzi il partenariato sociale», ha dichiarato a Keystone-ATS Silvia Dell'Aquila, segretaria del Sindacato dei mass media (SSM). La neo eletta «dovrà essere forte anche di fronte alle minacce politiche», ha aggiunto. «La nuova direttrice deve essere consapevole che i dipendenti sono la principale risorsa della SSR». Dell'Aquila ha quindi invitato Wille a essere cauta in tutte le misure relative al personale e a costruire un rapporto migliore con i sindacati.

Per il consigliere nazionale dei Verdi Michael Töngi (LU), l'elezione di Susanne Wille rappresenta un vantaggio nell'attuale situazione politica. Il presidente del Centro Gerhard Pfister ha parlato della recente nomina in termini di «scelta politica».

«In quanto esperta dell'azienda, è pronta a iniziare immediatamente», ha dichiarato Töngi a Keystone-ATS. «Ciò è importante nella situazione attuale, caratterizzata da numerose sfide. In generale, i Verdi si aspettano che la SSR adempia al suo mandato di fornire un giornalismo di alta qualità e una buona copertura in tutte le regioni della Svizzera. Dovrebbe anche affrontare le sfide della digitalizzazione», ha aggiunto. «In tempi di fake news, il lavoro della SSR è più importante che mai per la coesione della Svizzera e della democrazia».

Dal canto suo, il presidente del Centro Gerhard Pfister ritiene che la nomina di una figura pubblica come Susanne Wille a capo della SSR sia «una scelta politica», in quanto l'elezione la direttrice è arrivata prima della votazione sull'iniziativa per la riduzione del canone radiotelevisivo a 200 franchi. «Vedo questa nomina come l'elezione di qualcuno che possa avere successo nella prossima campagna elettorale», ha detto lo zughese a Keystone-ATS. Pfister ha detto di conoscere Susanne Wille dai tempi in cui lui stesso era giornalista. «È stata molto professionale ed equilibrata», ha detto, aggiungendo di non essere sorpreso dalla sua scelta, che era attesa.

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