Trasporti

Che cos'è metà-prezzo PLUS? Vantaggi e svantaggi del nuovo abbonamento

Presentata una nuova offerta per i mezzi pubblici: si potrà scegliere fra tre varianti da 1.000, 2.000 o 3.000 franchi - Alliance SwissPass: «Non persegue l’obiettivo di sostituire l’abbonamento generale»
© KEYSTONE / CHRISTIAN BEUTLER
Luca Faranda
06.12.2023 20:30

Si chiama «metà-prezzo PLUS», ma in realtà, con il tradizionale metà-prezzo ha ben poco a che fare. Si tratta piuttosto di una fermata intermedia prima dell’abbonamento generale (AG), sotto forma di conto prepagato.

Facciamo chiarezza. A partire dal 10 dicembre 2023, il costo di un AG per adulti - che permette di viaggiare in tutta la Svizzera - passerà da 3.860 a 3.995 franchi all’anno. Un nuovo abbonamento metà-prezzo costa invece 190 franchi per dodici mesi. Fino ad ora, mancava una via di mezzo. «La pandemia ha cambiato il comportamento di mobilità della popolazione, per esempio molte più persone ora lavorano da casa», ci spiega Floriane Moerch, portavoce di Alliance SwissPass, secondo cui l’offerta presentata oggi «cerca di rispondere ai nuovi bisogni della clientela, in particolare con più flessibilità e semplicità».

Tre soluzioni

Il metà-prezzo PLUS - acquistabile a partire dal prossimo 12 dicembre - è destinato soprattutto alla clientela che usa frequentemente i trasporti pubblici, ma non abbastanza da «ammortizzare» il costo di un abbonamento generale.

Il sistema, a dire il vero, è abbastanza complesso: c’è la parte che deve pagare il cliente («deposito cliente») e una parte offerta («bonus»), che porta al totale a disposizione del viaggiatore («credito»). Il sistema è da intendere come una sorta di conto online prepagato che vale come mezzo di pagamento. Ci sono tre varianti: metà-prezzo PLUS 1.000 (800 di deposito cliente e 200 franchi di bonus), 2.000 (1500 di deposito cliente e 500 di bonus) e 3.000 (2100 di deposito cliente e 900 di bonus). Prendendo ad esempio la prima opzione, il viaggiatore con 800 franchi pagati di tasca propria può avere un «credito» pari a 1.000 franchi.

Per i giovani al di sotto dei 25 anni ci sono tariffe agevolate (ad esempio, i ragazzi ottengono 1.000 franchi di credito sul conto sborsando solo 600 franchi di tasca propria).

Vantaggi e svantaggi

Come funziona? Il metà-prezzo PLUS deve essere selezionato come mezzo di pagamento nell’applicazione FFS o al momento dell’acquisto dei biglietti sul sito web delle FFS, ad esempio al posto della carta di credito o di Twint.

Il credito sul conto può essere utilizzato per acquistare online, ad esempio, biglietti in prima e seconda classe, biglietti risparmio, carte giornaliere, titoli di trasporto per cani e bici o anche per prenotare il posto. Questo modello «prepagato» ha però luci e ombre. Primo: è pensato unicamente per chi acquista i titoli di trasporto solo in modo digitale. Non è possibile ricorrere alle biglietterie automatiche o agli sportelli. Secondo: questa specie di «conto prepagato» ha la validità di un anno: al termine dei 12 mesi, l’importo residuo pagato dal cliente viene rimborsato e pertanto non ci sono rischi finanziari; tuttavia, la parte di bonus inutilizzata decade. Terzo: si tratta di un sistema che permette ai trasporti pubblici di non abbassare i prezzi dei biglietti singoli, ma premia chi viaggia abbastanza regolarmente (in poche parole: i titolari di un abbonamento metà-prezzo).

Non per tutti

In ogni caso, spiega Alliance SwissPass che oggi a Berna ha presentato la novità, questa offerta non è destinata né a chi utilizza i mezzi pubblici solo poche volte all’anno, né a chi lo usa tutti i giorni. «Non persegue affatto l’obiettivo di sostituire l’abbonamento generale», mette in chiaro la portavoce dell’organizzazione, aggiungendo che alla fine di ottobre erano in circolazione oltre 448 mila AG. Nonostante il netto crollo durante la pandemia, ora la tendenza ad acquistarlo è nuovamente in crescita.

A farne le spese, con la nuova offerta, potrebbero essere gli abbonamenti del traffico regionale: «Il metà-prezzo PLUS è un prodotto di tutto il settore dei trasporti pubblici. Anche le comunità tariffali (ad esempio Arcobaleno in Ticino, ndr) possono trarne beneficio», spiega Floriane Moerch. I ricavi sono infatti ripartiti tra tutte le imprese di trasporto e le comunità tariffali.

Carte nei comuni

Il settore dei trasporti pubblici è in pieno fermento sulle tariffe e sulle offerte. A partire dall’inizio dell’anno prossimo (ma acquistabile già da lunedì) entrerà in vigore la «carta giornaliera risparmio Comune»: «A livello nazionale oltre mille comuni e città hanno già deciso di mettere a disposizione questa offerta di carte giornaliere risparmio, un numero già quasi equivalente a quello dei comuni e delle città finora partecipanti». In Ticino, precisa Moerch, sono 78 su 106 (il 73,5% del totale) i comuni che hanno aderito.

Rispetto al sistema attuale (il costo di queste carte oggi varia tra 35 e 50 franchi a seconda del comune) il cambio di rotta è evidente: in futuro ci sarà un solo contingente totale al giorno su scala nazionale, la carta sarà nominale (non può quindi essere ceduta) e cambiano notevolmente anche i prezzi e le condizioni.

La nuova carta giornaliera risparmio Comune sarà disponibile - per la seconda classe -a 39 franchi con abbonamento metà prezzo, se ordinata fino al massimo 10 giorni prima del viaggio. Se i viaggiatori la ordineranno solo un giorno prima, il costo sarà di 59 franchi. Chi invece non dispone del metà prezzo, dovrà sborsare 52 franchi (se acquistata fino a dieci giorni prima del viaggio) oppure 88 franchi (fino al giorno prima).

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