Espatriati

Filippo Lombardi: «Ogni svizzero all'estero è un nostro ambasciatore»

La Quinta Svizzera si è riunita per il suo centesimo Congresso sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni – «Chi vive al di fuori dei confini dà molto più di quel che riceve» – Iniziativa SSR e UE al centro delle discussioni
©URS FLUEELER
Luca Faranda
14.07.2024 23:00

A Brunnen, nel cuore della Svizzera primitiva, sorge la «Piazza degli Svizzeri all’estero»: nel 1991, in occasione del 700. anniversario della Confederazione, questo luogo d’incontro è stato dedicato a tutti gli elvetici che vivono al di fuori dei confini nazionali e rappresenta ancora oggi «l’unione della Quinta Svizzera con la patria».

Una Piazza altamente simbolica - a una ventina di minuti di navigazione dal praticello del Grütli (oppure, per molti, del Rütli) - che sabato ha ospitato la cerimonia conclusiva del centesimo Congresso degli Svizzeri all’estero: il primo si tenne a Basilea nel 1918. Poiché questi appuntamenti annuali sono stati annullati durante la Seconda guerra mondiale e la pandemia di coronavirus, la centesima edizione del Congresso si è tenuta solo quest’anno. Dall’11 al 13 luglio, il tema è stato: «Tutti insieme al di là delle frontiere».

«Quello che resta, insieme all’entusiasmo e alla forte partecipazione, è il sentimento del lungo cammino percorso in questo secolo e di quello che siamo riusciti ad ottenere», ci spiega Filippo Lombardi, presidente dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero (OSE), che in realtà ora si chiama Swisscommunity. L’ex consigliere agli Stati ticinese cita ad esempio il riconoscimento del ruolo della Quinta Svizzera nella Costituzione (art.40), «ma soprattutto il diritto di voto per corrispondenza dal 1966 in parte dovuto alla pressione degli elvetici all’estero e ora anche la battaglia per l’introduzione del voto elettronico».

Temi d’attualità

Nei tre giorni di Congresso, tenutosi principalmente a Lucerna, l’attenzione si è concentrata su alcuni temi di stretta attualità: l’iniziativa per la riduzione del canone radiotelevisivo a 200 franchi e i negoziati con l’Unione europea.

I delegati presenti nella Svizzera centrale hanno adottato una risoluzione (con oltre l’80% dei voti) sui negoziati tra Berna e Bruxelles, chiedendo al Consiglio federale di tenere conto degli interessi della Quinta Svizzera. «Degli oltre 800 mila svizzeri all’estero, quasi 600 mila vivono nell’UE e sono dunque forzatamente interessati alla libera circolazione delle persone», sottolinea Lombardi. «Nessuno chiede l’adesione all’Unione europea, bensì il mantenimento della via bilaterale che rimane importantissima per chi vive all’estero»

A essere importante, agli occhi di Swisscommunity, è anche l’informazione su ciò che accade in Svizzera: tramite un’altra risoluzione (che ha raccolto anche in questo caso circa l’80% dei consensi), raccomanda di respingere l’iniziativa «200 franchi bastano!».

«La SSR, con il suo mandato internazionale (che comprende anche Swissinfo, 3sat, TV5 Monde e tvsvizzera.it, ndr) ha il ruolo importantissimo di informare gli Svizzeri all’estero. La minaccia di tagli brutali su queste prestazioni a seguito di un’iniziativa che mira a dimezzare i mezzi della SSR non ci lascia indifferenti», sottolinea Lombardi.

Il 100.esimo Congresso, per il municipale di Lugano, è stata anche l’occasione per offrire ai partecipanti «la possibilità di rendersi conto della diversità e dell’apertura della Svizzera di oggi, nonché di essere in contatto con espressioni culturali, musicali, politiche e gastronomiche della Svizzera nel mondo. Diciamo sempre che ogni svizzero all’estero è un piccolo ambasciatore del nostro Paese. Io aggiungo che è un ambasciatore gratuito, che permette di far conoscere e difendere i punti di vista elvetici anche a cittadini e autorità di altri Paesi. La Quinta Svizzera - conclude Lombardi - è parte integrante della Confederazione: non è solo beneficiaria di qualche sostegno da Berna, al contrario. Apporta alla Svizzera molto più di quel che riceve dalle istituzioni».

Oltre uno su dieci

Ma quanti sono gli svizzeri all’estero? Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), oltre uno svizzero su dieci (l’11,1% nel 2023), provvisoriamente o a lungo termine, risiede all’estero. In totale sono oltre 810 mila persone e di queste, quasi due svizzeri all’estero su tre vivono in Europa: i principali Paesi di residenza, secondo l’UST, sono Francia (oltre 200 mila), Germania (circa 100 mila), Stati Uniti (quasi 84 mila) e Italia (52 mila).