Turismo dello shopping, con Quickzoll si paga troppa IVA
Dal 1. gennaio, come noto, per chi fa acquisti all’estero il limite di franchigia è stato abbassato da 300 a 150 franchi. Già da alcuni anni, che vuole evitare code agli sportelli doganali può dichiarare autonomamente le merci importate per uso proprio e pagare direttamente le tasse dovute tramite l’app Quickzoll. Questa soluzione è vieppiù apprezzata: nel 2023, secondo i dati, è stata usata 68.700 volte (più del doppio del 2021), con un incasso di 6,5 milioni di franchi.
C’è però un problema ben noto, ha ricordato il Tages-Anzeiger: l’IVA viene calcolata sempre con un tasso dell’8,1%, compresi quei prodotti che in Svizzera sono tassati con un’aliquota ridotta del 2,6% (alimentari, farmaci, libri e riviste). Chi acquista questi prodotti per 250 franchi con Quickzoll paga 20,25 franchi di IVA, mentre chi si reca allo sportello solo 6,50. Questa differenza, criticata dalle associazioni dei consumatori, verrà corretta nell’applicazione solo dal 2026, perché un adeguamento più rapido costerebbe troppo a causa di problemi informatici.