Tassa

Vignetta elettronica: attenti ai siti dubbi

Alcuni portali aggiungono un sovrapprezzo al contrassegno autostradale, cercando di raggirare gli acquirenti - L’adesivo sul parabrezza festeggia quarant’anni di esistenza, ma la versione digitale sta prendendo piede
©Chiara Zocchetti
Luca Faranda
02.01.2025 06:00

La vignetta autostradale sul parabrezza compie 40 anni: l’introduzione del contrassegno autostradale risale infatti al 1985 ed è stata una vera e propria svolta nel finanziamento delle autostrade elvetiche. È anche grazie agli introiti di questa tassa da 40 franchi che viene assicurata la manutenzione delle strade nazionali.

Nel 2025, il colore di riferimento è l’arancione. C’è ancora un mese di tempo per l’acquisto: il contrassegno del 2024 è valido fino al 31 gennaio, mentre quello di quest’anno è in vigore già dallo scorso 1. dicembre.

Fino al 1995 solo 30 franchi

Quando è stato introdotto, il contrassegno costava solo 30 franchi. Poi, nel 1995 il prezzo è stato adeguato al rincaro ed è aumentato fino agli attuali 40 franchi. Finora, tutti i tentativi di alzare il prezzo di questa tassa sono falliti (nel 2013, il 60,5% dei votanti disse chiaramente no alla vignetta a 100 franchi). Tuttavia, al giorno d’oggi, c’è ancora chi rischia di pagare (molto) di più per acquistarla.

Dall’estate 2023 è entrata in vigore anche la vignetta elettronica (o e-vignetta): il prezzo rimane invariato a 40 franchi. Si può acquistare tramite il portale «Via» dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), raggiungibile anche dal sito www.e-vignette.ch.

Attenzione invece ad alcuni siti molto dubbi (e non ufficiali), che spesso risultano anche tra i primi risultati di ricerca su internet: queste piattaforme vendono la vignetta a un prezzo maggiore (ad esempio 45 o anche 60 franchi), senza la certezza che il contrassegno sia effettivamente valido. Meglio pertanto affidarsi solo ai canali ufficiali.

La targa, non il veicolo

Il contrassegno elettronico, in ogni caso, sta prendendo sempre più piede: delle circa 11 milioni di vignette vendute, quasi il 40% era in versione digitale. I dati, comunicati a fine novembre dall’UDSC, si riferiscono al contrassegno del 2024. Ben 2,35 milioni di e-vignette sono state acquistate per veicoli immatricolati in Svizzera, ma questa possibilità è stata scelta anche da vari automobilisti con veicoli immatricolati all’estero.

Ma quali sono i vantaggi? La vignetta fisica si deve mettere sul parabrezza (in un punto ben visibile dall’esterno) ed è legata in modo indissolubile al veicolo. Invece, la e-vignetta è associata digitalmente alla targa di controllo. Nel caso delle targhe trasferibili, è necessario un solo contrassegno elettronico, anziché un contrassegno adesivo per ogni veicolo.