I dati

Votazioni federali, ecco i Comuni che «spiccano»

Bedretto figura nelle top ten dei favorevoli al finanziamento delle prestazioni sanitarie, alla sublocazione e all'allentamento del diritto di locazione a favore dei proprietari – Mergoscia e San Vittore tra i più contrari al potenziamento delle strade nazionali
©Foto Comune Bedretto
Jenny Covelli
24.11.2024 20:45

Il finanziamento delle prestazioni sanitarie sarà reso omogeneo. Lo hanno deciso gli svizzeri, approvando la modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) che introduce per tutti i trattamenti – ambulatoriali, stazionari o nelle case di cura – la stessa chiave di ripartizione. Semaforo rosso, invece, all'ampliamento delle strade nazionali: seppur di misura, la popolazione svizzera ha respinto il relativo decreto federale con il 52,7 di «no». «No» pure a nuove norme concernenti il diritto di locazione: respinte, con il 51,58% di voti, la modifica del Codice delle obbligazioni relativa alla sublocazione che prevede norme più severe in materia, e nella misura del 53,83% quella riguardante la disdetta per bisogno personale, che allenta le regole concernenti tale necessità, agevolando così il recupero da parte del proprietario di abitazioni o locali commerciali affittati.

Finanziamento uniforme delle prestazioni

A scrutinio ultimato, la riforma – confezionata dal parlamento dopo interminabili lavori durati 14 anni e combattuta da un referendum – ha ricevuto il 53,3% di «sì». Il Comune più favorevole è stato Furna (Grigioni), dove ben l'80% dei votanti si è detto favorevole. Nella classifica dei «sì» anche Bedretto, con il 74,5%. Dei 106 iscritti, si sono espressi in 51, di cui 46 per corrispondenza. I «sì» sono stati 38, i «no» 13.

Ma ci sono alcuni Comuni i cui i votanti si trovano in controtendenza rispetto alla volontà popolare. Mauraz, nel canton Vaud, ha raccolto l'83,3% dei contrari. Seguito da Lajoux (Giura), con l'81,8% di «no». Nella top ten dei più contrari all'Efas figurano altri cinque comuni vodesi: Chavannes-près-Renens, Losanna (76,5%), Renens, Croy e Romainmôtier-Envy.

Potenziamento delle strade nazionali

Albert Rösti non è riuscito a convincere sul potenziamento delle autostrade. Seppur di misura, la popolazione ha respinto il relativo decreto federale. I lavori sui sei progetti in questione saranno rapidamente interrotti.

Nel confronto tra Comuni, Bister (Vallese) è in testa con l'83,3% di «no». Al terzo posto c'è Mergoscia, con il 75,6%. Dei 171 iscritti, si sono espressi in 87, di cui 85 per corrispondenza. I contrari sono stati 65, i «sì» 21. Sesto tra i Comuni più contrari si è piazzato San Vittore (Grigioni) con il 74,3% di «no».

Sempre nei Grigioni è il Comune più favorevole della Svizzera al potenziamento delle strade nazionali: Buseno, con l'86,7% dei favorevoli.

Diritti di locazione

Le norme concernenti il diritto di locazione sono state bocciate entrambe. 

In Ticino e nei Grigioni la modifica relativa alla sublocazione è stata approvata chiaramente: la proporzione di favorevoli è di rispettivamente il 54,31% e il 56,4%. Ancor più netto il risultato in Appenzello Interno (61,18%) e Svitto (60,50%). In Romandia la modifica del Codice delle obbligazioni è invece stata respinta ovunque – Vallese escluso – con quote comprese tra il 53,63% di Friburgo e il 64,79% di Ginevra. Il testo è stato bocciato chiaramente anche a Basilea Città (61,46% di «no»), e più di misura a Zurigo (53,72%), Berna (53,20%), Soletta (51,09%) e Sciaffusa (50,60%).

Tra i dieci Comuni più favorevoli, due ticinesi e tre grigionesi: Prato Leventina (79,8%), Bedretto (74,5%), Buseno (86,2%) Furna (75,6%) e Silvaplana (74,7%).

Anche nel caso della seconda modifica sulla disdetta per uso personale, respinta da 11 cantoni, a bocciarla sono stati soprattutto quelli romandi tra cui spiccano Ginevra (67,83%), Neuchâtel (64,34%) e Vaud (60,47%). A fare eccezione è stato anche qui il Vallese dove hanno prevalso i «sì» nella misura del 54,35%. Tra i cantoni svizzero-tedeschi le percentuale di contrari più elevate si sono registrate a Basilea Città (65,88%), Zurigo (57,26%) e Berna (55,02%). Favorevoli alla modifica del Codice delle obbligazioni si sono espressi Ticino e Grigioni, rispettivamente nella misura del 52,52% e del 54,97%. Tra gli altri cantoni, i «sì» hanno soprattutto prevalso ad Appenzello Interno (60,60%), Obvaldo (59,16%), Svitto (59,12%), Nidvaldo (57,18%) e Uri (56,70%).

Prato Leventina (117 votanti su 273 iscritti) e Bedretto (76,5%) figurano anche tra i dieci Comuni più favorevoli all'allentamento del diritto di locazione a favore dei proprietari.

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