Zurigo-Kloten come il San Gottardo: che cosa sono tutte queste code?
La situazione, oramai, si trascina da tempo. Parecchio tempo. E la pazienza, fronte viaggiatori, ha superato ogni limite. Ne avevamo già parlato: le attese ai controlli di sicurezza, all’aeroporto di Zurigo-Kloten, sono diventate insostenibili. O, meglio, esagerate. Con tutte le conseguenze del caso, fra chi – esasperato – non sa più come tenere buoni i propri bambini e chi rischia di perdere il volo. Possibile che uno dei migliori aeroporti europei e del mondo, ora, sia nel caos? Evidentemente sì. Tant’è che di articoli, sul tema, ne sono già stati scritti a decine.
È l’alta stagione, bellezza
Per capirne di più abbiamo contattato Elena Stern, portavoce dello scalo. Innanzitutto, perché – da un po’ di tempo a questa parte – puntualmente si creano code incredibili ai controlli di sicurezza? Zurigo-Kloten sta ancora pagando, nonostante la ritrovata normalità, l’uscita dalla pandemia e la mancanza, cronica, di manodopera denunciata un anno fa da molti altri aeroporti? «Di per sé – spiega la nostra interlocutrice – giorni festivi, vacanze primaverili ed estive fanno parte, nell’insieme, della cosiddetta alta stagione dei viaggi in Svizzera. Le persone, poi, sono tornate a viaggiare in gran numero, come dimostrano in particolare i dati sulle vacanze primaverili». A Kloten, prosegue Stern,«abbiamo registrato un numero record di passeggeri in partenza a livello locale dallo scoppio della pandemia. In linea di principio, i tempi di attesa in questi giorni di punta esistevano già prima dell’epoca COVID». Tutto normale agli occhi dello scalo, dunque? Non proprio. Sentite: «Attualmente i tempi di attesa ai controlli di sicurezza durante i picchi di partenza del mattino, di mezzogiorno e della sera sono più lunghi di quelli a cui siamo abituati all'aeroporto di Zurigo». Tradotto: sì, c’è un problema. E pure bello grosso.
Dove sono gli agenti?
Il servizio di sicurezza, a Kloten, è garantito dagli agenti e dal personale della Polizia cantonale zurighese. Ergo, dev’essersi creato un collo di bottiglia in termini di disponibilità e reperibilità del personale. Ancora Stern: «È vero che la Polizia cantonale di Zurigo è responsabile dei controlli di sicurezza. In base alle nostre previsioni sui passeggeri, Flughafen Zürich AG ordina alla Polizia cantonale il personale necessario per le linee di controllo». Donne e uomini che, però, non sempre ci sono. «Siamo in stretto contatto con la Polizia cantonale in questo senso e stiamo cercando di sostenerla il più possibile, in modo che sia presto in grado di fornire di nuovo e in modo affidabile il contingente di personale richiesto. La Polizia cantonale sta inoltre pianificando diverse misure per i mesi estivi. Sono previsti diversi corsi per la formazione di ulteriore personale».
Che cosa può fare il passeggero?
Detto dei problemi che sta avendo lo scalo, una parte della soluzione sta anche nel comportamento degli stessi passeggeri. Ovvero: ultimamente si creano code apparentemente infinite? Armatevi di pazienza e, soprattutto, arrivate per tempo in aeroporto. «Con una buona preparazione, i passeggeri possono contribuire in larga misura a rendere più fluide le operazioni di check-in, controllo di sicurezza o controllo passaporti e ridurre i tempi di attesa» conferma la portavoce. «Si consiglia di arrivare in aeroporto tra le due e le tre ore prima della partenza, soprattutto negli orari di punta. È particolarmente utile fare il possibile online e informarsi in anticipo su cosa è consentito portare nel bagaglio a mano. Sul nostro sito web è disponibile un motore di ricerca per questo. Potete anche risparmiare tempo preparandovi ai controlli di sicurezza prima del vostro turno: mettete i liquidi consentiti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile e togliete i dispositivi elettronici dal bagaglio a mano». Poche, essenziali regole per superare una muraglia umana senza ulteriori seccature e, importantissimo, salire sull’aereo che avevate in mente di prendere. Nell’attesa, va da sé, di tempi migliori. In tutti i sensi.