«Tariffe SES da ridurre? L’azienda deve investire»

«La solidità economica e finanziaria della Società elettrica Sopracenerina dev’essere mantenuta da un lato per garantire la continuità dell’azienda - che, de facto, è un bene comune di vari enti pubblici - e la competitività del nostro territorio, dall’altro». È questa l’opinione del Municipio di Locarno sollecitato per l’ennesima volta a far pressione sulla SES affinché riduca le tariffe dell’energia elettrica. Tariffe che, come sottolineava Luca Panizzolo in un’interrogazione, in pochi anni sono aumentate del 20% passando, per una famiglia tipo con consumo annuo di 4.500 kWh, da 29,4 a 34,9 centesimi al kWh. Nella risposta ai quesiti posti dal Consigliere comunale del PLR, Palazzo Marcacci rileva come la SES debba poter avere le necessarie risorse per effettuare gli investimenti necessari a garantire un approvvigionamento elettrico sicuro, continuo e di qualità sull’intero comprensorio. «Senza dei presupposti economici sani, sarebbero compromesse le capacità operative e di investimento dell’azienda, con evidenti potenziali ripercussioni sull’intera rete di distribuzione. Disservizi strutturali nell’erogazione dell’energia elettrica avrebbero effetti profondamente negativi non solo sulla cittadinanza, ma anche per il tessuto economico del nostro territorio e per quello dell’intero comprensorio servito dalla SES», rileva l’Esecutivo cittadino.
Serve solidità finanziaria
In qualità di azionista, la Città intende quindi «continuare a esercitare la propria influenza in maniera attenta e costruttiva, poiché consapevole che una copertura adeguata dei costi è essenziale per garantire la solidità finanziaria dell’azienda e di riflesso per permettere alla stessa di concretizzare gli importanti investimenti previsti nel piano di rinnovo e potenziamento delle infrastrutture di rete che dovrebbe proseguire fino a circa il 2035». L’equità tariffaria, la sostenibilità degli investimenti e la solidità aziendale, rimarca ancora il Municipio cittadino, sono temi già all’ordine del giorno dei diversi consessi aziendali della SES nei quali i Comuni, che rappresentano la stragrande maggioranza dell’azionariato, «sono costantemente coinvolti e hanno la possibilità di esprimere posizioni e orientamenti in modo diretto».
Rinuncia a 6 milioni di guadagni
Non va poi dimenticato che il Consiglio d’amministrazione della SES, sensibile alle preoccupazioni emerse a livello regionale e delle quali fa riferimento anche l’interrogazione di Panizzolo, ha già deliberato per quest’anno una rinuncia di oltre 6 milioni di franchi di margine proprio per contenere l’impatto sulle tariffe. Oltre a ciò, «va segnalato che le previsioni attuali indicano una progressiva riduzione delle tariffe energetiche nei prossimi anni, grazie all’attenuarsi delle tensioni sui mercati internazionali dell’elettricità».
Incentivi per la transizione
Detto delle tariffe, il Municipio rammenta che per conseguire risparmi sulla bolletta e nel contempo contribuire alla cosiddetta transizione energetica l’ente pubblico gioca un ruolo importante. «Ma per fare un vero salto di qualità, è certamente fondamentale che i singoli cittadini o le aziende possano adottare ogni misura possibile in questo campo. In tal senso vi è quindi la possibilità di elargire degli incentivi per favorire delle scelte più sostenibili da parte dei privati». Negli ultimi due anni il Comune, insieme alla SES, ha promosso una campagna per la sostituzione di accumulatori elettrici con dei modelli a pompa di calore che permettono una riduzione di due terzi del consumo elettrico. Con uno specifico messaggio municipale (vedi qui sotto) è inoltre proposta la creazione di un regolamento concernente l’erogazione di contributi finanziari quale incentivo a favore del risparmio energetico, dell’uso di energie rinnovabili e della mobilità sostenibile che getta le basi per futuri possibili incentivi».
Ecoincentivi, sì al regolamento
Dalla Legislazione — Via libera al nuovo regolamento comunale che mira a incentivare il risparmio energetico tramite contributi su energie rinnovabili e mobilità sostenibile, in particolare alla luce delle crescenti nuove sfide in ambito di politica energetica-ambientale. L’ha dato di recente la Commissione della legislazione invitando il Consiglio comunale di Locarno ad approvare il relativo messaggio municipale. Approvazione che i commissari (relatrice Mariachiara Cotti, Verdi e Indipendenti) reputano «indispensabile». Il messaggio sarà discusso dal Legislativo cittadino in una delle sue prossime sedute.