"Tatiana ed io amiamo i capelli rossi!"

MUZZANO - Classe 1978, laureata in economia, un'esperienza politica di tutto rispetto, professionalmente attiva come docente alla SUPSI e all'USI, Amalia Mirante è la seconda donna candidata ufficialmente dal PS per il Consiglio di Stato. L'abbiamo incontrata parlando proprio di economia, della tendenza della politica e in particolare...della sua predilizione per il colore rosso.
Amalia Mirante ha un curriculum molto improntato all'economia, che è alla base dei suoi studi. Ha conseguito un diploma in Etica ed economia sociale all'estero. Quanto c'è di etico nell'economia ticinese, in particolare nell'imprenditoria, se si guarda a quanto è accaduto dopo la decisione della BNS dello scorso 15 gennaio di togliere il tasso minimo di cambio euro-franco a 1,20?
"Credo che lo spettro di analisi vada ampliato, quello di cui si parla è un problema serio, ma per valutare l'eticità dell'economia serve di più. Non sarebbe giusto prendere come esempio soltanto il comportamento di alcune aziende che di fatto non hanno avuto un atteggiamento virtuoso, si dovrebbe valutare il tessuto produttivo ticinese nel suo insieme. E sicuramente il Canton Ticino può vantare storie di imprenditori e di aziende che hanno sempre messo al primo posto i propri dipendenti. Sarebbe ingiusto fare di tutta l'erba un fascio".
Se dovesse nominare un politico socialista e uno non socialista in Consiglio di Stato, oppure anche in un consesso governativo del nostro Paese, chi non potrebbe fare a meno di ricordare?
"Mi vengono in mente due personalità che ho sempre stimato: sono due donne. Cominciamo dalla non socialista: Laura Sadis. Una persona che in tanti anni in Governo ha dimostrato di saper lavorare in modo estremamente serio e rigoroso. Le riconosco una grande conoscenza tecnica da una parte, ma anche una indole semplice, lontana da personalismi e protagonismi, che ha sempre dimostrato concretezza nella propria azione politica utilizzando sempre toni pacati e concilianti. In casa socialista, invece, ho stimato molto Ruth Dreifuss, prima consigliera federale del PS e seconda donna nel Governo svizzero. Ruth Dreifuss ha dimostrato di essere in grado di occuparsi del dipartimento che le era meno congeniale, e lo ha fatto con grande competenza, serietà, impegno e anche umanità, dando il segnale di mai voler dare all'avversario politico i dossier in apparenza più ostici".
La politica è diventata, non nascondiamolo, un po' spettacolo, sicuramente molto immagine. Tatiana Lurati Grassi e Amalia Mirante, due candidate socialiste in corsa per un seggio in Consiglio di Stato, e guarda caso, sui manifesti elettorali, spuntano due chiome di colore rosso.
"Sarà che tutte le donne socialiste amano il rosso, personalmente è un colore che porto da quando avevo 19 anni e anche Tatiana l'ho conosciuta con i capelli rossi".