Temperature estive, ma niente «caldo africano»

È allerta per il «caldo africano» in 11 città italiane e chi è già partito per le vacanze si ritrova confrontato con «bollini rossi e arancioni». Ma non in Ticino. La lingua di aria bollente di origine subtropicale lambirà solamente le nostre regioni, spiega l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, mentre interesserà in modo più diretto la vicina Penisola. «Da noi prosegue il lento avanzare dell'estate, fra alti e bassi di temperatura».
Nella giornata di domani, giovedì, la concentrazione delle polveri del Sahara sarà marcata. Mentre la canicola è da escludere. Al contrario, da giovedì a sabato tornerà, seppur brevemente, il brutto tempo, complice «il transito di una perturbazione che porterà precipitazioni in tutto il Paese» e il cui culmine verrà toccato venerdì. La perturbazione, inizialmente, «sarà temporalesca per poi tornare sotto l'influenza dell'anticiclone atlantico».
La pioggia, in questa primavera, non è mancata. Nella Svizzera orientale gli ultimi 12 mesi sono risultati fra i più piovosi mai registrati, mentre a sud delle Alpi non sono stati altrettanto particolari, spiega MeteoSvizzera.

Nell’ultimo anno vi sono comunque stati mesi molto più piovosi della norma 1991-2020: a Locarno Monti maggio e marzo 2024, agosto, settembre e ottobre 2023; a Lugano anche febbraio 2024 così come luglio 2023.
Oggi è prevista temperatura massima attorno a 28 gradi. Giovedì al mattino ancora generalmente asciutto, nel pomeriggio tendenza a rovesci. Venerdì nuvolosità variabile, a tratti estesa, con rovesci sparsi, dal pomeriggio temporaleschi e localmente anche di una certa intensità, specialmente verso sera. Temperatura massima 24 gradi.