Protesta

A Bellinzona chiuderanno due uffici postali? Ecco il presidio a Villa dei Cedri

Il sindacato syndicom ha organizzato una manifestazione per venerdì 13 settembre, in occasione della Mostra Giardino di Acclimatazione, un’iniziativa che vede la collaborazione de La Posta con la Città
© CdT/Chiara Zocchetti (archivio)
Red. Online
10.09.2024 11:17

In Ticino e in Mesolcina verranno chiusi una ventina dei 62 uffici postali presenti nel territorio entro il 2028. Se ne parla da settimane. I primi 12 sarebbero quelli di Cadro, Maglio di Colla, Mezzovico, Bellinzona 2 - Semine, Bellinzona 5 - San Paolo, Faido (ma ne verrebbe creato uno nuovo all’interno della Migros), Lodrino, Mesocco, Novazzano, Arzo, Locarno 4 - Solduno e Verscio. Inoltre, sarebbe a rischio anche quello di Castel San Pietro.

La capitale ne perderebbe quindi due: Semine e San Paolo. «Vale pena ricordare che si tratta di uffici situati in quartieri tradizionalmente popolosi e nei quali si è in buona parte concentrata la crescita abitativa della città di Bellinzona», scrive il sindacato syndicom. Che scrive di «avere preso atto con sorpresa della comunicazione di un’iniziativa che vede la collaborazione de La Posta e della città di Bellinzona, attraverso il suo Dicastero Musei». Il riferimento è all’organizzazione congiunta della Mostra Giardino di Acclimatazione il cui vernissage si terrà venerdì 13 settembre alle ore 18.00 al Museo Villa dei Cedri. La Posta colleziona da cento anni opere d’arte e, per ricordare questo anniversario, ha deciso di promuovere alcune mostre in città svizzere in collaborazione con musei locali.

«Evidentemente non abbiamo in sé nulla contro simili manifestazioni. Tuttavia, a nessuno sfugge che questo evento cade proprio nello stesso periodo in cui La Posta annuncia pesanti tagli al servizio pubblico», si legge nella nota di syndicom. Che ha pensato di organizzare un presidio con il quale, «in modo civile, attirare l’attenzione del pubblico sul fatto che la disponibilità della Posta a "collaborazioni" sul piano artistico non trova un necessario prolungamento nel mantenimento del servizio pubblico».

L’appuntamento è quindi all’entrata di Villa dei Cedri (entrata piazza San Biagio) venerdì 13 settembre alle ore 17.30. Aderiscono a questa iniziativa: USS, syndicom, UNIA, VPOD, MPS, PS Ticino, Verdi del Ticino, Associazione per la difesa del servizio pubblico.

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