A Cadempino il PLR rinuncia al secondo turno

Dietrofront del PLR di Cadempino, che rinuncia a sfidare il sindaco Tom Cantamessi al secondo turno. Lo ha reso noto la stessa sezione liberale radicale in una nota stampa firmata dal presidente Rocco Giannetta. Domenica, lo ricordiamo, il sindaco uscente era stato il più votato con 542 preferenze, ma il suo partito, Il Centro, aveva ottenuto due municipali contro i tre del PLR (con Juri Bonizzi e Luca De Savelli che avevano raccolto 519 voti a testa).
Da noi raggiunto lunedì, Giannetta non aveva escluso il secondo turno. «Visti i risultati, confermati anche per quanto riguarda il Consiglio comunale, abbiamo diritto alla sindacatura. Mi aspetto che Cantamessi faccia un passo indietro», aveva affermato.
Il passo indietro non c’è stato e il PLR ha in ogni caso deciso di non lanciare il guanto di sfida. «Nonostante, l’eccellente risultato di Bonizzi e De Savelli e la possibilità di presentare una valida candidatura per la sindacatura, ampiamente supportata dal risultato elettorale ottenuto, abbiamo deciso di non avanzare candidature per tale carica. Questa scelta è dettata dal desiderio di promuovere un clima di collaborazione all’interno dell’esecutivo comunale, essenziale per affrontare fin da subito le sfide del prossimo quadriennio in modo costruttivo e pragmatico», si legge nella nota stampa. La sezione liberale radicale si dice convinta «che questa decisione contribuirà a creare un ambiente di lavoro basato sul rispetto reciproco e sul dialogo tra tutte le forze politiche, a beneficio di tutti i cittadini di Cadempino».
Da tre a due
Per una sfida che sfuma, ce n’è una che si accende:_a Muzzano, dove ieri il Municipio ha giurato fedeltà, Dario Poretti se la giocherà con Verena Hochstrasser per la poltrona più importante dell’Esecutivo. Nel Comune, lo ricordiamo, le elezioni del Municipio erano state tacite:_si votava solo per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Domenica l’aveva spuntata la sindaca uscente Verena Hochstrasser (Alternativa per Muzzano)_con 174 voti, mentre Poretti (Lega-UDC) si era fermato a 136. Più staccato Sascha Kever (Lega-UDC)_a 70. Ora ci sarà l’uno contro uno.
Un «sì però»
E Bissone? Il gruppo Lega-UDC si è iscritto al secondo turno, ma non è detto che Ludwig Grosa sfiderà effettivamente il sindaco Andrea Incerti (Bissone Unita) che domenica lo ha staccato di 52 voti. È lo stesso Grosa a spiegarci il perché. «Non voglio stressare la popolazione, io eviterei anche il secondo turno, ma sembra che Bissone Unita non voglia rinunciare al posto di vicesindaco...». Il messaggio quindi è chiaro:_la rinuncia alla sfida in cambio della seconda poltrona più prestigiosa del Municipio, su cui ora siede Ugo Ballinari (fra lui e Grosa i rapporti non sono proprio idilliaci). «Finora non abbiamo visto segnali di apertura» conclude Grosa. «Per ritirarsi c’è tempo fino al 22 aprile...».