Il caso

«ACB, il Municipio ora deve intervenire»

Bellinzona: il consigliere comunale MPS Matteo Pronzini preoccupato per il possibile passaggio del settore giovanile granata nelle mani di Pablo Bentancur
Pablo Bentancur. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
06.10.2024 10:06

«Il Municipio intende prendere posizione o intervenire rispetto agli scenari che si vanno delineando in merito al futuro dell’attività del settore giovanile dell’ACB?». A chiederlo all’Esecutivo di Bellinzona, attraverso un’interpellanza, è Matteo Pronzini (MPS-Indipendenti). Il riferimento è a quanto sta succedendo in seno all’Associazione calcio cittadina e, in particolare, a quanto potrebbe accadere martedì 15 ottobre in occasione dell’assemblea di cui vi abbiamo riferito giovedì scorso. Le redini del calcio giovanile della Turrita potrebbero finire nelle mani del patron Pablo Bentancur. Pronzini domanda dunque, qualora si verificasse questo scenario, quali implicazioni potrebbe avere il nuovo assetto nei rapporti tra ACB e Città «dal punto di vista della gestione delle strutture sportive».

Disaffezione

Matteo Pronzini, quale premessa dell'importanza, per la capitale, dell'ACB, fa notare che «da questo punto di vista non si può negare che vi sia, ormai da tempo, una disaffezione da parte di quella parte della popolazione che segue le vicende sportive, e in particolare dell’ACB, da quanto si è affermata la gestione Bentancur. Tanto per citare un dato, tra la stagione 2022-2023 e la stagione 2023-2024 la media degli spettatori è calata del 27% (passando da 1.144 a 836); una tendenza che, sulla base dei dati della prima parte del campionato, sembra confermarsi e approfondirsi, seppur di poco. Un declino che non ha nulla a che fare con i risultati sportivi della squadra». Che, anzi, veleggia nelle prime posizioni di Challenge League e mostra pure un gioco interessante.

Lo scenario

Il 15 ottobre, come detto, andrà in scena l'attesa assemblea. La presidente dell'ACB Pamela Colombo, che era subentrata sei mesi fa a Paolo Righetti (nominato timoniere onorario), è dimissionaria. Lo stesso vale per altri membri di comitato. A loro non vanno a genio le intenzioni del patron Pablo Bentancur, il quale forte dello statuto (che gli garantisce il 60% dei posti in comitato) vuole mettere le mani anche sul settore giovanile. E con lo stesso presidente, ossia Brenno Martignoni Polti, il quale come noto da luglio è pure alla testa del club.

«Le ultime vicende, che hanno occupato le pagine dei giornali, sembrano confermare una tendenza nella quale l’attuale gruppo dirigente dell’ACB, in particolare la holding di controllo della prima squadra, vorrebbe estendere il proprio controllo a tutta l’attività dell’ACB, in particolare di quell’attività giovanile che, dopo il collasso dell’esperienza Giulini, aveva permesso - grazie anche alla propria indipendenza finanziaria ed amministrativa - di garantire la continuità», rileva Matteo Pronzini.

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