Il caso

«Alla Giustizia servono spazi? Ho la soluzione»

Bellinzona: l’imprenditore Alessandro Lettieri ha proposto a Cantone e Municipio il comparto Leon d’Oro, vis-à-vis la stazione FFS, per accogliere le differenti autorità giudiziarie – «Perché centralizzare tutto nel Luganese? Qui ci starebbe un edificio di tre piani»
Uno degli stabili che verrebbe demolito per far spazio al complesso. © CdT/ADD
Alan Del Don
29.11.2024 19:30

Appena ha sentito e letto la notizia ha chiamato chi di dovere. Lui è così. Diretto e schietto. «La giustizia ticinese ha bisogno di spazi? Ho la soluzione», esordisce Alessandro Lettieri, imprenditore da mezzo secolo nel settore. E quella soluzione è il comparto Leon d’Oro vis-à-vis la stazione FFS di Bellinzona, per intenderci. Un’ampia area in una posizione strategica. Nel «cuore» della capitale, ben servita dai mezzi pubblici e ad un tiro di schioppo non solo dal centro storico, ma altresì dal futuro quartiere che sorgerà al posto delle Officine con contenuti misti. Il nostro interlocutore ha già sottoposto l’idea sia alla Città sia, ieri, ci dice, direttamente al direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. L’ipotesi, così a caldo, non sembra dispiacere. Ma ovviamente necessita di approfondimenti pianificatori e non solo.

E l’albergo? Anche quello

Non è la prima volta che, per quella zona, vengono messi sul tavolo dei progetti con l’obiettivo di procedere alla riqualifica urbanistica. Gli edifici sono di proprietà dello stesso Alessandro Lettieri, il quale vorrebbe realizzarvi anche un albergo nonché un complesso amministrativo, commerciale e residenziale in via Molo. Mentre per uno degli stabili è attualmente in pubblicazione la domanda di costruzione per il cambio di destinazione da abitativo ad affittacamere (30 stanze per 47 ospiti). «Non so stare con le mani in mano. Bellinzona va valorizzata e può benissimo accogliere pure le differenti autorità giudiziarie affinché non venga tutto centralizzato nel Luganese», ci spiega l’imprenditore.

Spazio pure ad una piazza

Demolendo gli edifici attuali secondo Lettieri si può costruire un complesso di tre piani (comprensivo dell’hotel) e, sul viale Stazione, realizzare una piazza. A collegarli un sottopasso che consentirebbe inoltre agli utenti di raggiungere facilmente le fermate di AutoPostale che, aggiunge, andrebbero spostate in via Molo. Lasciando lo spazio sul piazzale della stazione ai torpedoni turistici con possibilità di sosta di un giorno: «Ho tanti progetti per quel comparto, ne sono consapevole. Tuttavia ritengo che possa prestarsi bene per risolvere i problemi logistici della giustizia ticinese». Come è stata accolta la sua idea? «Mi è stato detto che ci penseranno. Nel frattempo voglio creare un dibattitto attorno alla proposta e al futuro di Bellinzona».

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