Alla SCC come al liceo: «Noi restiamo in classe»
Il collegio docenti della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona (SCC) ha deciso che la sede resterà aperta il 20 dicembre 2024 e il 7 gennaio 2025.
Per compensare il carovita dei dipendenti pubblici, lo ricordiamo, il Governo lo scorso anno ha deciso di concedere un contributo una tantum di 400 franchi più e, appunto, due giorni di «libero». Giorni che gli «amministrativi» hanno potuto già prendere nel corso dell’estate, ma che ai docenti per ovvi motivi sono invece stati concessi allungando le vacanze di Natale. Il tema ha già fatto discutere il Gran Consiglio nella sessione di settembre, con molti parlamentari a criticare la scelta del Governo e l’Esecutivo a rispondere che la misura, ritenuta «sostenibile», è stata presa anche quale conseguenza di scelte fatte dal Parlamento stesso.
Lo scorso 30 ottobre il collegio dei docenti del Liceo di Bellinzona ha deciso di «rifiutare il “dono” governativo» e di tenere aperta la scuola venerdì 20 dicembre e martedì 7 gennaio. Un primo segnale. Il collegio docenti della Commercio, tramite il suo presidente Andrea Moser, aveva infatti già fatto presente di volere tenere aperta la scuola, «se ciò non comporta problemi assicurativi insormontabili».
Oggi, la risoluzione: «il Collegio docenti della SCC appoggia in tutte le sue componenti la Risoluzione del Liceo di Bellinzona del 9 ottobre 2024; comunica che la scuola rimarrà aperta nei giorni 20 dicembre e 7 gennaio 2025: i docenti saranno a disposizione di tutte le allieve e allievi che vorranno un sostegno, spiegazioni o esercizi nelle varie materie». Alle famiglie delle allieve e degli allievi sarà inviata una lettera che le informerà della facoltà di venire a scuola.