Altro stop per il San Gottardo: si torna sulla tratta panoramica
Viaggiatori, armatevi di pazienza. Per andare dal Ticino alla Svizzera interna, a gennaio, ci vorrà un’ora in più. La galleria di base del San Gottardo sarà infatti nuovamente chiusa al traffico ferroviario, da domenica 12 gennaio (dalle 22.00) fino a sabato 25 gennaio (alle ore 06.00).
Tramite un avviso sull’applicazione delle FFS, l’ex regia federale spiega che «il traffico ferroviario nella galleria di base del San Gottardo è limitato a causa di lavori di manutenzione». Dopo il deragliamento che ha provocato la chiusura del tunnel per oltre un anno, ci sarà un dunque un nuovo stop. E non sarà l’ultimo. In futuro saranno infatti previsti svariati lavori di manutenzione sia durante il mese di gennaio sia ad agosto.
Singoli treni passeggeri
Lo scorso settembre, in risposta a una domanda del consigliere nazionale Bruno Storni, il Consiglio federale aveva assicurato che «per soddisfare le esigenze di pendolari e turisti, singoli treni viaggiatori saranno instradati attraverso la galleria di base», anche durante le due settimane di lavori. Spulciando l’orario online, la promessa è stata almeno in parte mantenuta: ad esempio con un collegamento più veloce al mattino (che parte alle 06.17 da Bellinzona) e uno a metà giornata (partenza alle 12.47 da Bellinzona).
Una buona notizia per i pendolari? Non troppo. In direzione del Ticino, infatti, i convogli più rapidi che passano dalla galleria di base partono da Arth Goldau o alle 13.18, oppure alle 23.49. Non è tuttavia da escludere a priori che possano essere inseriti collegamenti supplementari.
Attualmente, infatti, non sono previsti treni rapidi né al venerdì sera (in direzione del Ticino), né la domenica sera (in partenza dal Ticino). Dal 12 al 25 gennaio 2025, pertanto, i convogli passeggeri circoleranno generalmente lungo la vecchia linea di montagna. La chiesetta di Wassen - vero e proprio simbolo della ferrovia del San Gottardo - sarà sotto gli occhi di quasi tutti i viaggiatori che vogliono recarsi in treno a Nord o a Sud delle Alpi.
La manutenzione ordinaria della galleria avviene normalmente nelle notti tra sabato e domenica, e tra domenica e lunedì. Tuttavia, per la manutenzione più pesante non basta.
Per questo motivo, le FFS sono chiamate a chiudere parzialmente il tunnel: la strategia elaborata prevede la chiusura per diverse settimane di un terzo di una delle due canne nei mesi di gennaio e agosto. Per i treni merci, invece, ci saranno meno limitazioni.
Campioni continentali
Il treno, in Svizzera, continua però a essere un mezzo di trasporto particolarmente apprezzato. Nel 2023, segnato dalla chiusura della galleria di base del San Gottardo a causa del deragliamento, la Confederazione è rimasta di gran lunga «campionessa europea» dei viaggi in treno. Sia per il numero di tragitti effettuati (68) che per i chilometri percorsi per persona (2.466 passeggeri-chilometri). Lo indica il Servizio d’informazione per i trasporti pubblici (Litra), basandosi su uno studio che raccoglie i dati in particolare di Eurostat. Nell’arco dell’intero anno, in Svizzera i passeggeri-chilometro sono aumentati del 13,2% e i viaggi dell’11,5%.
Gli svizzeri utilizzano così la ferrovia oltre il 50% in più rispetto al Paese che si colloca al secondo posto, sia in termini di chilometri a persona che di frequenza. Dopo la Svizzera i principali Paesi «della ferrovia» sono Austria, Francia, Svezia, Germania, Paesi Bassi, Danimarca e Lussemburgo.