Elezioni

Andrea Pozzi sarà il primo sindaco di Lema

Con il voto per scegliere gli organi dei tre nuovi enti locali il Cantone Ticino tocca la quota simbolica di 100 Comuni: non sono mai stati così pochi – Norman Gobbi: «Pensarlo vent’anni fa era utopico» – Nel Malcantone tre seggi a testa per la lista progressista e per quella «centrista», uno per UDC/Lega
©Gabriele Putzu
Federico Storni
06.04.2025 15:19

Continua inesorabile, seppure più lento di un tempo, il processo aggregativo in Ticino, che oggi saluta un traguardo simbolico, quello di quota cento Comuni. Fino a ieri gli Enti locali erano ancora 106, ma nel frattempo sono stati eletti i primi organi di Lema - frutto dell’aggregazione in Malcantone tra Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio - e gli ormai ex Comuni di Giornico e Quinto hanno «accolto» rispettivamente Bodio e Prato Leventina. E quindi, cento: una cifra rimarcata nuovamente oggi dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi: «Quando il processo è iniziato oltre vent’anni fa con Alex e Luigi Pedrazzini immaginare di passare da 250 a 100 Comuni in questo lasso di tempo era utopia, invece ora è realta». Il processo, ha ricordato il Consigliere diStato, ha toccato prima le periferie e poi i grossi centri. Sullo sfondo il «suo» Piano cantonale delle aggregazioni che immaginava un Ticino con 23 Comuni: «Allora ilGran Consiglio ci aveva chiesto una mappa, oggi abbiamo capito che se non c’è convincimento dal basso la cosa non funziona». Il DI non intende però fermarsi qui, convinto che l’unione faccia la forza: «Le aggregazioni hanno lo scopo di migliorare i servizi garantendo democraticità e qualità di vita». In questo senso l’occhio ora è soprattutto al Locarnese e al Basso Mendrisiotto: «Abbiamo fatto sedere gli attori a un tavolo perché si confrontino e pensino a uno sviluppo comune - conclude Gobbi. - Dipenderà tutto dalla loro volontà: dal nostro punto di vista c’è il rischio che separati possano restare un po’ indietro rispetto ai tre altri grandi centri».

Il nuovo Esecutivo

Detto del contesto, veniamo ai risultati (di Giornico e di Quinto riferiamo qui). Il primo sindaco del nuovo Comune di Lema è Andrea Pozzi. Pozzi - sindaco uscente di Novaggio ed esponente della Lista civica Forum Lema, di area progressista - è infatti stato il più votato ed è dunque sindaco a interim. A seguire il suo collega di lista Marco Marcozzi, sindaco uscente di Miglieglia. A completare l’Esecutivo ci saranno poi tre esponenti della lista di centro Intesa Per Lema - Giusva Pagani (municipale uscente di Curio), Paolo Romani (già sindaco di Novaggio) e Fabio Zanella (vicesindaco uscente di Novaggio) - uno di UDC/Lega dei Ticinesi (Andrea Rabaglio) e uno... ancora da assegnare. A Forum Lema spettano infatti tre seggi, ma la lista proponeva solo due candidati. Starà alla lista stessa di proporre un nome per completare l’Esecutivo. Non è per contro riuscita a entrare in Municipio la lista Crescendo Lema, che presentava candidati giovani.

Qualche cifra: la partecipazione al voto è stata del 63%, e il 94% ha votato per corrispondenza. Intesa per Lema ha raccolto il 27,8% dei voti di scheda, Forum Lema (che esprime il sindaco a interim) il 26,6, UDC/Lega il 9 e Crescendo Lema il 6,8. Le schede senza intestazione sono state il 29,7%. Per quanto riguarda ilConsiglio comunale, Intesa per Lema ha ottenuto 8 seggi e il 27% dei voti di scheda, Forum Lema 7 seggi (22,7%), e UDC/Lega (9,1%) e Crescendo Lema (8,1%) tre seggi ciascuno.

Le reazioni

Pozzi è risultato il più eletto per distacco: 1.003 preferenze contro le 925 del collega Marcozzi e le 849 di Pagani. «Dov’ero quando l’ho saputo? Alla buvette del campo da calcio di Novaggio con i giovani di Crescendo Lema che non sono riusciti a entrare inEsecutivo e un po’ mi è spiaciuto perché si sono impegnati molto. Io invece sono fiero e onorato di questo risultato e ringrazio chi mi ha dato fiducia. È il riconoscimento del grande lavoro fatto in questi anni (ndr: Pozzi era membro della Commissione aggregativa). Anche come lista abbiamo fatto un ottimo risultato. Il terzo nome per l’Esecutivo? Un po’ presto per dirlo, dovremo valutare disponibilità e opportunità». Pensa che vi sarà un’elezione per il sindaco? «Io ovviamente accetto la carica, ma non è una valutazione che spetta a me, né finora abbiamo ricevuto indicazioni in tal senso. Personalmente, spero di no».

Si respira aria di soddisfazione anche a Intesa per Lema: «Siamo il primo partito e abbiamo centrato appieno tutti gli obiettivi che ci eravamo dati: siamo contenti», ci dice il coordinatore Paolo Romani. Tutti gli obiettivi tranne, forse, uno: darete battaglia per il sindacato? «È presto per dirlo, è un ragionamento che dovremo fare tutti assieme, in particolare con Giusva Pagani, il nostro candidato più votato, e lo faremo quanto prima».

Da parte sua, l’UDC Ticino ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto dal suo rappresentante Andrea Rabaglio.

Qualche dato

Lema conta oltre 2.700 abitanti e olre 700 addetti. Il moltiplicatore politico sarà al 95%. Il Comune godrà di 7,2 milioni di sostegno cantonale, di cui 2 per una nuova casa comunale a Novaggio. L’aggregazione in votazione popolare nel 2023 era stata di fatto plebiscitata (73% di sì, con punte del 90% in alcuni ex Comuni).

In questo articolo:
Correlati