Il caso

Astensionismo? L'appello: «Andate alle urne in gran numero»

Arbedo-Castione: dopo l’annullamento per presunti brogli delle elezioni del 14 aprile, per l’appuntamento di domenica 22 settembre c’è il rischio di disaffezione - Assieme al materiale di voto, giunto ieri, l’autorità ha quindi invitato i cittadini a non disertare le urne
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
27.08.2024 06:00

«Auspichiamo che le cittadine e i cittadini partecipino in gran numero a queste elezioni esercitando il loro diritto di voto. Infatti l’espressione del voto è lo strumento più importante a disposizione della popolazione per indirizzare le scelte della politica poiché saranno eletti i nuovi membri del Municipio e del Consiglio comunale». Si pone la domanda («perché è importante tornare a votare?») e si dà la risposta l’Esecutivo di Arbedo-Castione nel libretto di istruzioni trasmesso ieri ai cittadini, con le relative schede, per l’appuntamento con le urne di domenica 22 settembre. Dopo i (presunti) brogli del 14 aprile, che avevano portato all’annullamento delle elezioni, fra meno di un mese si ritenterà. Stavolta dovrà filare tutto liscio. Anche se - come è palese dalle considerazioni del consesso - si teme un’astensione importante; nel 2021 la partecipazione aveva sfiorato il 67% (di cui il 95,3% per corrispondenza), di poco superiore a cinque anni prima.

Lo scrutinio e le «anomalie»

Nel breve testo - una pagina ed una decina di righe - che accompagna il materiale di voto, il Municipio ripercorre quanto successo quattro mesi e mezzo fa parlando di «anomalie emerse durante lo scrutinio». Ben 48 le schede per l’Esecutivo ed almeno 8 per il Legislativo, tutte giunte per corrispondenza, manipolate con il «tipp-ex» ed utilizzando penne di colore diverso. L’autore (o gli autori) del gesto - come abbiamo riferito il 16 agosto - non è ancora stato individuato dagli inquirenti, tanto che non è da scartare l’eventualità che il caso possa venire archiviato (decreto d’abbandono). Il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna ha aperto un incarto, contro ignoti, per le ipotesi di reato di frode elettorale, incetta di voti e violazione del segreto di voto.

«Pasticciaccio» studiato a tavolino?

Il «pasticciaccio», che potrebbe essere stato studiato a tavolino per sabotare le elezioni, non ha tuttavia costretto a ripresentare le liste. Nel frattempo, però, «un paio di candidati è partito dal Comune. I voti attribuiti a quei candidati sono validi e, nell’ipotesi di loro elezione, essi non entreranno in carica ma saranno sostituiti da un subentrante secondo le regole usuali di subingresso». Per il Municipio (7 poltrone) sono in corsa 32 pretendenti su sei liste; eccole: PLR Castione, Unità di sinistra e Indip. USI, Il Centro, N.O.I Indipendenti, PLR Arbedo e Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva. Per il Legislativo i papabili sono invece 80 per 30 seggi.

Occhio alle sanzioni

Gli aventi diritto di voto potranno esprimere la loro preferenza o per corrispondenza oppure recandosi agli uffici elettorali domenica 22 settembre, dalle 10 alle 12: ad Arbedo (Centro civico, sala del Consiglio comunale) e a Castione (sede dell’ex Ufficio tecnico comunale). «È punito con una multa, in particolare, chi raccoglie, riempie o modifica sistematicamente le schede dell’elezione» (articolo 282 bis del Codice penale), mentre rischia una pena detentiva fino a 3 anni o una pena pecuniaria chi commette «una frode elettorale» (articolo 282 del CP). Specificazioni, queste ultime, che visto il precedente il Municipio ha ritenuto utile fare.

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