Avete detto traffico? Ecco i punti critici
Non è solo nel periodo elettorale che il problema del traffico preoccupa i bellinzonesi, come peraltro ogni persona in qualsiasi parte del mondo. Vero è, però, che nell’imminenza dell’appuntamento con le urne l’attenzione della politica si fa più vigile. E fioccano le ricette, come quelle che vi abbiamo proposto ieri per coprire/interrare il tratto dell’A2 che taglia in due la capitale e che viene quotidianamente percorsa da quasi 53 mila mezzi. Negli ultimi tempi a tener banco, oltre al tema appena citato, vi sono un’opera (il semisvincolo cittadino da 65 milioni di franchi, la cui apertura completa è prevista all’inizio del 2025) e i cantieri in via San Gottardo nella Turrita per la realizzazione del supermercato Migros e del ristorante della catena di fast food Burger King che si teme possano aumentare i veicoli lungo quell’asse già molto movimentato, come evidenziato anche dall’interrogazione di Massimiliano Ay ed Alessandro Lucchini (Unità di sinistra).
Le richieste di sinistra e destra
La prima infrastruttura sgraverà dal traffico i quartieri a sud della Turrita, dimezzerà i tempi di accesso alla Città e valorizzerà il trasporto pubblico e la mobilità lenta. Lisa Boscolo (Unità di sinistra), di recente, ha chiesto lumi al Municipio sulle misure di accompagnamento per evitare che i veicoli continuino a «percorrere gli attuali assi di penetrazione, ma con meno intoppi e quindi più velocità, più rumore e più incidenti». La stessa richiesta arriva da Lega-UDC. Siamo andati a spulciare i dati relativi al traffico del 2022 pubblicati lo scorso ottobre dal Dipartimento del territorio. Lungo via Tatti, a Bellinzona, il Traffico giornaliero medio (TGM) è pari ad oltre 8.500 mezzi.
Alla vecchia Birreria
Un migliaio di veicoli in più transita da via Birreria a Monte Carasso, mentre restando in quest’ultimo quartiere El Stradún (la cantonale che «spacca» a metà il paese, per intenderci) è attraversato ogni dì da ben 15.300 automobili. A Camorino la postazione davanti al Bürgi, sulla «tirata», ha registrato nel 2022 quasi 22 mila veicoli giornalieri, ai quali vanno ad aggiungersi i 31.655 lungo il rettifilo (rampe). L’uscita autostradale a Bellinzona centro (in direzione sud-nord, con immissione nella direzione opposta, in zona ex Birreria) consentirà di alleggerire il transito da e per Lugano e Locarno sulle due sponde.
Quel semaforo...
In via San Gottardo a Bellinzona, invece, la situazione com’è? Ad Arbedo Nord il TGM sfiora i 22 mila mezzi, ma «solo» la metà o poco più si dirige verso la capitale (percorrendo il tratto sotto esame o passando dalla «scorciatoia» di Galbisio). La postazione di Gorduno Nord rileva, in media, circa 5 mila veicoli, tra i 2.500 e i 3.000 prendono la via della Turrita. Quindi, sommando, si possono stimare quasi 15 mila passaggi. E tanta pazienza in virtù del (controverso) semaforo davanti alla Bosch.
In aumento quasi ovunque
Un aumento del traffico del 3,4% a Camorino (davanti al Bürgi dove transitano quotidianamente 21.700 fra automobili, camion e moto) e del 2,2% ad Arbedo Nord (22 mila mezzi) e una diminuzione, rispettivamente, dell’11,7% e del 6,7% registrata nelle postazioni di Monte Ceneri (quasi 11 mila veicoli al giorno) e Gudo-Progero (14.222 mezzi quotidianamente). Per il resto «la situazione è rimasta relativamente stabile» tra il 2021 ed il 2022, si legge nel rapporto «La mobilità in Ticino 2022» pubblicato lo scorso ottobre dal Dipartimento del territorio.
Camorino è altalenante
Al di là delle differenze fra un anno e l’altro è molto più interessante focalizzarsi sull’evoluzione del traffico nel distretto di Bellinzona. Ebbene, come ampiamente prevedibile c’è stato un aumento quasi ovunque. A Gorduno Nord si è passati dai 4.100 veicoli del 1995 ai 5.138 del 2022; crescita più marcata nello stesso lasso di tempo ad Arbedo Nord (da 18.580 a 21.974); a Gudo-Progero il balzo è stato ancora maggiore (da 10.308 a 14.222, dato comunque in diminuzione in paragone a quello del 2021). Rispetto al 2019 si registra un calo pure a Camorino (Bürgi), dove i veicoli sono scesi da 23.098 a 21.699 (-6,1%). Più o meno stabili, con una decrescita nel 2020 (dovuta ai lockdown pandemici?), i transiti lungo El Stradún a Monte Carasso e sul rettifilo di Camorino.