Maltempo

«Avevo l’acqua fino alle ginocchia, sono scappata»

Un'abitante di Piano di Peccia racconta i difficili momenti vissuti da ieri sera a oggi
©PABLO GIANIAZZI
Giona Carcano
30.06.2024 14:37

Alle scuole di Aurigeno è stato allestito il «campo base» delle operazioni di soccorso e raccolta dopo l’alluvione che ha duramente colpito l’alta Vallemaggia. Polizia, reparti tecnici e soccorritori sono all’opera da questa mattina per garantire il trasporto degli sfollati. Dopo Cevio, infatti, la circolazione è interrotta: il ponte che collegava le due sponde della valle è crollato, travolto dalla furia delle acque. Le operazioni proseguono dunque in un contesto difficile. Sul pratone antistante le scuole di Aurigeno elicotteri di società private, della Rega e un Super Puma dell’esercito fanno la spola per trasportare persone e materiale. Nei pressi della zona d’atterraggio incontriamo un’abitante di Piano di Peccia, una delle zone più colpite, in Val Lavizzara. «La pioggia ha cominciato a cadere intensamente verso le 21 di ieri sera», ci racconta, ancora visibilmente scossa. Si trovava a casa quando l’acqua e il materiale alluvionale ha iniziato a invadere i locali. «Avevo l’acqua fino alle ginocchia. Sono scappata via». La donna ha trovato rifugio da parenti, in una casa lontana dalla forza distruttiva del fiume. È stata una delle prime a essere soccorsa con un elicottero. «La stalla è stata distrutta, il pollaio spazzato via», ci dice. «Non c’è più nulla». Il marito, l’anno prossimo, avrebbe voluto andare in pre-pensionamento per portare avanti la piccola attività agricola. «Ma con quello che è successo sarà dura».

La zona di Piano di Peccia è stata colpita duramente dal maltempo. Circa 300 i ragazzi che si trovavano in zona per un torneo di calcio. L’idea era quella di dormire in tenda, ma la furia della pioggia ha stravolto i piani. «I ragazzi sono stati raggruppati sotto il tendone principale, in modo da restare uniti e sicuri il più possibile», ci spiegano. I ragazzi stanno bene e sono in salvo, anche se si sta cercando di capire come fare per portarli a valle. La priorità va a loro, e in generale alle persone che si trovavano in alta Vallemaggia solo temporaneamente. Tuttavia, bisogna capire cosa fare anche con i residenti: l’elettricità manca totalmente, così come l’acqua potabile e le reti telefoniche. Dei tecnici della Swisscom sono stati portati con l’elicottero sul posto, per verificare i danni all’antenna che serve la zona. Intanto, proprio ad Aurigeno, la passerella pedonale sospesa è stata completamente spazzata via dal fiume Maggia in piena. La zona è stata sbarrata dalle autorità.

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