Collaborazione EOC-Moncucco, Sanvido si scusa: «Ho messo il carro davanti ai buoi»

«Sono stato preso dall’entusiasmo parlando di questo studio di progetto pubblico privato in cui credo fermamente per la #CittàTicino e ho dato delle indicazioni del tutto personali mettendo il carro davanti ai buoi». A parlare è Paolo Sanvido, presidente dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC), tramite una nota trasmessa ai media. Il riferimento è al progetto di studio di fattibilità avviato insieme al Gruppo Ospedaliero Moncucco – in accordo con il DSS – per valutare le potenzialità di una cooperazione più ampia (sulla scia del progetto di collaborazione sulla maternità e la chirurgia ginecologica) estesa all’intera offerta ospedaliera stazionaria del Locarnese e Valli.
«Alcune informazioni date (martedì) non rispecchiano lo scopo cardine del progetto, che resta quello di ottimizzare l’offerta sanitaria della regione, a vantaggio di tutta la comunità. Nella fase attuale risulta quindi impossibile indicare qualsiasi soluzione pratica», chiarisce oggi il Servizio di comunicazione dell’Ente in una errata corrige/rettifica. «Nulla in questa idea di progetto è definito. È però importante quando si fanno errori in buona fede, riconoscerli, e scusarsi pubblicamente con tutti gli attori e le parti coinvolte», aggiunge Sanvido.
L'EOC ricorda che l’obiettivo del progetto è quello di «identificare quali siano le migliori sinergie tra le due strutture (la Clinica Santa Chiara e l’Ospedale regionale di Locarno La Carità, ndr.), atte ad affrontare le sfide sanitarie del futuro. La valorizzazione delle competenze, della tecnologia e della logistica non sono ancora state definite».
Per poter raggiungere gli scopi prefissati, conclude la nota, «è necessario rispettare tutte le parti coinvolte nel progetto. Si rende pertanto necessario un lavoro che coinvolga i professionisti attivi nelle due strutture del Locarnese, i quali avranno il compito di configurare soluzioni che possano raccogliere in consenso di tutti i partner coinvolti».