Cornaredo: la Città vince la partita

LUGANO - Come mai si chiudono le toilette e poi si spende mezzo milione per il calcio? Ne abbiamo parlato con il capo dicastero Michele Bertini.
«È stata una scelta pragmatica. I proprietari dello stadio siamo noi. L'FCL paga un affitto. L'alternativa sarebbe stata quella di non spendere nulla e vedere un club cittadino costretto a ritirare la squadra dal campionato rinunciando alla promozione». C'è però anche chi sostiene che, viste le difficoltà della Città, l'FC Lugano si sarebbe potuto accollare i lavori di ristrutturazione per intero, limitando la sua campagna acquisti. Cosa ne pensa? «Sgombriamo il campo da ogni dubbio: l'ente pubblico non contribuisce in alcun modo alla campagna acquisti dell'FC Lugano. Il club riceve un sostegno finanziario per il settore giovanile e questo vale per tutti i sodalizi sportivi. Ogni anno Lugano stanzia mezzo milione in questo senso a beneficio di decine di migliaia di sportivi».
Due anni di tempo per il polo sportivo
Cornaredo è sistemato, ma il Lugano non ci potrà giocare in eterno. «Una delle condizioni - ci spiega Bertini - che la Lega ci ha imposto per permettere al Lugano di giocare in Super League è la presentazione, entro 24 mesi, della domanda di costruzione del nuovo stadio. Questo oltre alla pubblicazione del piano di quartiere, che è già avvenuta». Ventiquattro mesi. Il tempo stringe. Ci sono già privati interessati a contribuire? «L'interesse c'è. Ma sono cauto e per mia natura non credo fino a quando non vedo. A promettere investimenti faraonici sono buoni tutti».
Quando Lugano prese in giro la Swiss Football League
La Swiss Fooball League ha apprezzato la celerità dimostrata nei lavori a Cornaredo. Ma come sono i rapporti tra la Città e i dirigenti del calcio svizzero? «Direi ottimi - ci spiega Bertini - e la SFL ha gradito i nostri sforzi e anche i nostri passi indietro. Tutti cioè si ricordano di quando il Lugano alcuni anni fa sfiorò la promozione e il Municipio piazzò due modine e fece elaborare un progetto a un architetto interno all'amministrazione per dimostrare di aver pubblicato la domanda di costruzione. La Lega calcio è stata presa un po' in giro. Ora sanno che non prendiamo più in giro nessuno».