Ponte Capriasca

Correttivi per spianare la strada alla futura scuola dell'infanzia

Dopo oltre un decennio di discussioni il Municipio ha pubblicato la variante di PR per il nuovo asilo – Bisogna limare alcuni vincoli pianificatori per fornire indicazioni più precise ai progettisti in vista del concorso di architettura
La scuola dell'infanzia di Ponte Capriasca è stata realizzata nel lontano 1973. © CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
29.04.2025 06:00

Parlare di scuola dell’infanzia a Ponte Capriasca può far riaffiorare ricordi di sforzi politici e pianificatori non indifferenti. D’altronde, sono più o meno undici anni che si discute, con varie sfumature (anche di preoccupazione), della necessità di ristrutturare l’edificio. Troviamo riferimenti in tal senso in diversi programmi elettorali di passate legislature, oltre al fatto che il tema è stato oggetto di varie mozioni e interpellanze da parte di quasi tutte le compagini politiche. Tutti concordi, quindi, nel ribadire l’urgenza di rinnovare il vetusto edificio. I tempi cambiano, le esigenze pure. Oltre un decennio dopo, il Municipio ha pubblicato la variante di Piano regolatore con delle modifiche formali per fornire indicazioni più chiare e precise ai progettisti in vista del concorso d’architettura (se tutto filerà liscio, il bando potrebbe venir pubblicato a metà estate) e, di riflesso, staccare più velocemente la licenza edilizia.

Anche rifugio e magazzino

Oltre alla necessità di rinnovare la scuola dell’infanzia, situata in località Pianca, il Municipio ha anche considerato la possibilità di inserirvi sotto terra un rifugio della Protezione civile e un magazzino comunale. Il Piano regolatore attuale, però, presenta alcuni limiti che «nell’ambito del concorso di architettura potrebbero impedire la realizzazione di progetti di qualità», scrive lo studio Habitat di Airolo che ha allestito il rapporto di pianificazione. In buona sostanza le modifiche formali consentiranno di dare maggiore flessibilità – nel limite del consentito – ai progettisti. Parliamo, nello specifico, della lunghezza delle facciate (e di conseguenza anche dell’altezza massima del tetto ) così da permettere soluzioni progettuali che possano svilupparsi anche su un singolo livello (attualmente è in vigore un vincolo che espone al rischio di costruire esclusivamente su due piani). Poi, nelle criticità viene inserito anche il vincolo di posteggio pubblico, nel senso che si vorrebbe demandare alla procedura edilizia il compito di determinare il numero di stalli necessari per la futura struttura e la loro ubicazione. Ultima modifica, la distanza dai confini, che si propone di aumentare leggermente. Infine, rimane aperto il tema di inserire il rifugio della Protezione civile e il magazzino comunale nel piano interrato del futuro edificio perché «da un lato vi è la necessità di colmare la lacuna attuale nell’offerta dei posti letto e dall’altro vi sono esigenze crescenti di spazi quali deposito per attrezzature di vario genere». Al netto, conclude lo studio Habitat, queste modifiche permetteranno di avere dei progetti «variegati» consentendo al Municipio «una migliore possibilità di scelta».

Stasera si vota sulla sede provvisoria

In attesa che si realizzi la nuova sede della scuola dell’infanzia, c’è un’altra sfida a cui deve far fronte il Comune di Ponte Capriasca. Ed è gestire il rilevante aumento del numero di allievi già a partire dal prossimo anno scolastico (ci torneremo tra poco). La soluzione, però, non era tanto distante da "casa", nel senso che il vicino Comune di Capriasca e Ponte Capriasca hanno siglato un accordo per il ritiro e il ricollocamento della struttura scolastica provvisoria attualmente situata nei pressi dell’ex caserma di Tesserete. E questa sera, in Consiglio comunale a Ponte, si voterà proprio il credito di 650.000 franchi per ritirare i sei moduli prefabbricati (saranno posati sul terreno adiacente alle Elementari attualmente adibito a campo sportivo) che fungeranno da sede provvisoria della scuola dell’infanzia, comprensiva degli spazi per il servizio extrascolastico. Il messaggio municipale è stato visto di buon occhio sia dalla Commissione della gestione sia da quella dell’Edilizia e Opere pubbliche, ma con la proposta di emendamenti. In buona sostanza, le Commissioni approvano sì il messaggio, ma con lo stanziamento di un credito supplementare di 50.000 franchi per la realizzazione di uno studio preliminare e «propedeutico alla definizione della miglior soluzione per la nuova scuola dell’infanzia da sottoporre a concorso di architettura e che consideri possibili sinergie con altri investimenti infrastrutturali che si ritiene il Comune necessiterà nei prossimi 40 anni».

Da settembre, poi, verrà aperta una sezione supplementare della scuola dell’infanzia. Una necessità, questa, data dal fatto che «verranno superati i 50 iscritti e da normativa una sezione può accogliere al massimo 25 bambini – ci dice il sindaco Giovanni Quadrelli –. L’apertura della terza sezione si rende necessaria per garantire il rispetto dei parametri, pur senza prevedere l’aggiunta di un nuovo docente, considerato che già nell’anno in corso l’organico è stato utilizzato con un’occupazione al 300%».

In questo articolo:
Correlati
La scuola provvisoria trasloca a Ponte Capriasca?
Mentre procede spedito il progetto di creare un’area dedicata alle due ruote vicino all’ex caserma, i prefabbricati che per anni hanno ospitato alcuni allievi delle Elementari di Capriasca potrebbero avere lo stesso utilizzo nel Comune vicino – Situazione risolta per il campo da calcio