L'intervista

«Cosa auguro a chi prenderà il mio posto? Di lavorare con passione»

Bellinzona, il comandante della Polizia comunale Ivano Beltraminelli al passo d'addio – «Lascio da uomo soddisfatto: l'agente deve sapersi adattare ai cambiamenti della società»
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Alan Del Don
14.09.2023 15:30

Nel centro storico cittadino lo si incontra praticamente ogni giorno. «Buongiorno comandante, tutto ok?», gli chiedono i cittadini, sottintendendo possibili problemi di ordine pubblico. Lui sorride e s’incammina verso il Comando in vicolo Muggiasca, dietro Palazzo Civico. Non lo dice, ma lo sta pensando: «Bellinzona è sicura». Dal prossimo 1. aprile (non è uno scherzo) Ivano Beltraminelli non sarà più il comandante della Polizia. Dopo 23 anni appenderà la divisa al chiodo. Classe 1960, è al timone del Corpo dal 1. giugno 2001; era subentrato a Dario Zanetti. Sul Foglio ufficiale di domani verrà pubblicato il bando per la sua successione.

I sorrisi e la serenità

«Cosa auguro a chi prenderà il mio posto? Di essere soddisfatto per il lavoro fatto, ciò che vale per me». Lo raggiungiamo telefonicamente un minuto dopo la comunicazione odierna della Città relativa al suo pensionamento. «Dovremo chiamarla comandante ancora per poco...», esordiamo, facendolo sorridere. Ci sarà modo di intervistarlo più in là, a ridosso della meritata quiescenza. Adesso è il tempo delle dichiarazioni (e delle emozioni) a caldo, come si suole dire. «Mi sembrava giusto lasciare al termine della corrente legislatura, considerando che a fine marzo festeggerò 64 anni», ci dice. È lui che ha richiesto, ed ottenuto, di poter andare in pensione.

La vita vissuta

Della lunga, lunghissima, esperienza al timone della PolCom «mi resterà il piacere di aver conosciuto numerose persone. Edi aver lavorato con la voglia di farlo, mettendoci quotidianamente la passione per questo mestiere che non è dei più facili». Un ruolo delicato, quello dei tutori della legge. Com’è cambiato, dal suo osservatorio cittadino, negli ultimi due decenni? «È più o meno uguale. L’agente di Polizia deve sapersi adattare ai cambiamenti della società. Oggigiorno la vita è vissuta sulle 24 ore, 7 giorni su 7. Ciò significa dover essere presenti sul territorio, in modo capillare e vigile».

Le sue due città

Fra la «vecchia» e la nuova Bellinzona, per contro, «non vi sono state sostanziali differenze, in quanto i Comuni convenzionati sono rimasti gli stessi. C’è stato un lavoro più importante dietro le quinte, a livello amministrativo, fra i vari servizi, oltre all’integrazione dei Corpi della capitale e di quello di Giubiasco e ai rapporti e alla collaborazione con la Cantonale». Il comandante si congeda. Lo aspettano ancora sei mesi, o poco più, al servizio della collettività.

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