Politica

Dietrofront sull’immunità «ticinese»?

Secondo Berna, non è possibile estendere lo strumento anche ai consiglieri comunali
©Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
21.02.2025 06:00

«L’immunità parlamentare (salvo sorprese sul piano giuridico) in Ticino sarà realtà anche per i consiglieri comunali». Con queste parole si concludeva l’articolo pubblicato su questo giornale lo scorso settembre. Un articolo che, appunto, riferiva della decisione del Gran Consiglio di accettare la mozione presentata nel 2019 da Tiziano Galeazzi (UDC). L’atto parlamentare chiedeva che anche i consiglieri comunali (e i membri delle assemblee comunali) dovessero godere dell’immunità concessa ai parlamentari. Una primizia in tutta la Svizzera, rimasta tale per pochi mesi. Già, perché l’Ufficio federale di giustizia (UFG), su richiesta del Consiglio di Stato, ha sostanzialmente espresso un parere negativo sulla decisione.

In pratica, il diritto cantonale non può recepire «una forma di immunità assoluta o relativa per i membri delle autorità legislative dei Comuni». L’invio da parte del Governo di una richiesta di chiarimenti a Berna ha origine dai dubbi giuridici sollevati già in sede commissionale. La Costituzione e leggi, infatti, aveva da parte sua chiesto degli approfondimenti. Ma i pareri giuridici erano divergenti: uno evidenziava le problematiche e le incognite nell’introdurre l’immunità, l’altro riteneva invece occorresse un’apertura in tal senso. Il problema era stato sottolineato anche nel rapporto di minoranza sulla mozione di Paolo Caroni (Centro), il quale aveva sottolineato che «nell’ambito del diritto penale la competenza di legiferare è della Confederazione». Più nel dettaglio, il Codice di procedura penale «regola in maniera esaustiva» i limiti concessi ai Cantoni nel decidere chi può o non può essere escluso o limitato dalla sua responsabilità penale.

Il parere dell’UFG ha quindi dato ragione a Caroni, il quale aveva peraltro proposto una soluzione: ha infatti presentato un’iniziativa cantonale (ora al vaglio della Costituzione e leggi) per chiedere che le Camere federali modifichino il CPP in modo da rendere possibile l’estensione dell’immunità anche ai membri dei Consigli comunali. A questo punto, dunque, è verosimile che la palla passerà presto all’Assemblea federale.

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