Dopo la frana di Monteggio, via Buseno diventerà pedonale

I cittadini hanno deciso. O meglio, i proprietari fondiari delle frazioni di Crocivaglio e Pirla nel comune di Tresa hanno deciso il destino del tratto di via Buseno fortemente danneggiato dalla frana del 23 ottobre 2023: la strada verrà aperta, previo brillamento della roccia instabile, unicamente come sentiero pedonale. Questa disposizione, frutto di un sondaggio promosso dall’Esecutivo lo scorso novembre, verrà integrata nel messaggio municipale con la richiesta di credito, pari a circa 210.000 franchi, per l’esecuzione delle opere. L’ultima parola spetta al Consiglio comunale.
Zona considerata a rischio
Il 23 ottobre di due anni fa la strada che dalla vecchia casa comunale di Monteggio porta a Sessa era tornata prepotentemente sotto i riflettori dopo che nella notte una raffica di sassi e terra si era schiantata su via Buseno facendo a pezzi l’asfalto e le tubature sottostanti. Erano caduti, aveva detto il geologo cantonale Andrea Pedrazzini, fra gli ottanta e i cento metri cubi di materiale. Le scariche precedenti, invece, si erano fermate a circa un metro cubo. La zona era quindi da tempo considerata a rischio. La montagna aveva già avvertito, così come i cittadini con l’invio di lamentele e lettere all’attenzione del Municipio. Riassumendo: prima della frana regnava già preoccupazione, con qualche nota di malumore, lungo via Buseno, dove «ogni tot qualche masso viene giù», ci avevano detto alcuni abitanti della zona, e il manto stradale non se la passava proprio benissimo. Poi, il colpo di grazia. Dopo la frana e le analisi del caso, il Municipio di Tresa aveva individuato delle possibili soluzioni per mettere in sicurezza la zona e ripristinare quindi via Buseno. Prima di procedere, però, aveva deciso di coinvolgere i proprietari dei fondi interessati con un sondaggio. Sul tavolo sono stati messi tre scenari: la chiusura totale del tratto interessato e la messa in sicurezza dei fondi adiacenti con la posa di barriere e segnaletiche definitive; l’apertura della strada unicamente a sentiero pedonale previo il brillamento della roccia instabile al costo di 210.000 franchi; infine, la riapertura totale della strada con le opere di messa in sicurezza necessarie e la sistemazione del tratto di strada a valle del franamento per 480.000 franchi. Al Municipio sono giunte 41 risposte dai proprietari dei fondi interessati, che hanno scelto la seconda variante con 21 preferenze (6 per la prima e 14 per la terza). Lo scenario scelto dai cittadini coinvolti verrà quindi implementato dal Municipio e sarà integrato nel messaggio municipale con la richiesta di credito, unitamente al progetto (approvato) della nuova passerella sul torrente Pevereggia.