Mendrisiotto

È primavera, tornano le serate un po' troppo allegre

Urla, motori ruggenti, bottiglie di alcolici rotte e abbandonate: il fine settimana primaverile ha riportato in auge il problema delle serate all’aperto – Segnalazioni in polizia per bagordi a Rancate e Arzo – Il problema è noto anche a Coldrerio – Da più parti si invoca maggiore rispetto
©Ti-Press
Stefano Lippmann
01.04.2025 06:00

Le giornate stanno cominciando ad allungarsi. È arrivata la primavera e anche le temperature sono più miti, permettono di stare all’aperto, in maniera spensierata, sino a tardi. Lo sanno bene anche i giovani che, soprattutto nel fine settimana, ne approfittano per stare qualche ora insieme. Si aggregano, socializzano, si divertono. Ma, come puntualizzato da più parti nella giornata di ieri, c’è modo e modo di farlo. Ed è proprio per questo motivo che, passato il weekend, la Polizia comunale di Mendrisio e l’autorità comunale – nello specifico il capodicastero Sicurezza e prossimità Samuel Maffi – si sono aggiornati per tematizzare un problema. Non nuovo, va detto, ma che negli ultimi giorni è, appunto, «tornato». Nei quartieri di Rancate, Arzo e nel Comune di Coldrerio sono giunte diverse segnalazioni: schiamazzi notturni, bottiglie di alcolici rotte, e altro ancora. Nel caso di Arzo i bagordi si sono concentrati soprattutto nella zona del comparto scolastico. Lo stesso vale per Rancate, con diverse apparizioni in piazza Santo Stefano e nei suoi dintorni. Tutto, come detto, nel cuore della notte. Anche a Coldrerio il problema è tornato. A maggio dell’anno scorso avevamo raccontato di una sassaiola ai danni di una casa ubicata nella zona del campo sportivo. Ora, invece, il tema è stato sollevato dal municipale Matteo Muschietti il quale, settimana scorsa, ci ha inviato uno scritto. Una lettera dove chiede – «per favore» – di avere un minimo di rispetto verso gli altri. «Preservate un minimo di quiete, soprattutto nelle ore tarde, nel rispetto di chi ha bisogno di tranquillità – scrive il membro dell’Esecutivo –: perché far pagare a neonati svegliati di soprasssalto la notte o ad anziani inermi, gli eccessi di una voglia di far baldoria in uno spazio che è pubblico? E ancora, dove passano bambini, perché rovesciare i cestini preposti alla raccolta degli escrementi canini? O rompere bottiglie e lasciare vetri nelle vicinanze di un parco giochi? Sono gesti gratuiti sciocchi ed inutili – commenta Muschietti – che invece di unire dividono, invece di gettare i ponti per una convivenza solidale e civile, scavano fossati che finiscono per nutrire astio e altri antivalori che non costruiscono un bel niente».

E quella che, a mente degli attori, possa essere sembrata una serata divertente corre il rischio, però, di scontrarsi contro i regolamenti in vigore. Basta, ad esempio, richiamare la Legge sull’ordine pubblico (LOrP) che prevede una multa (di competenza municipale) nei confronti di coloro i quali «sporcano, imbrattano o in altro modo insudiciano il suolo o beni pubblici»; «disturbano, a causa del loro stato psico-fisico alterato, la tranquillità pubblica con atti, clamori od altre molestie» oppure, ancora, «effettuano schiamazzi notturni nei luoghi abitati in violazione delle norme locali di quiete».

«Un po’ di attenzione»

Come detto, il tema è già stato affrontato. «Quanto avvenuto a Rancate , Arzo e Coldrerio porta l’autorità di polizia a dover intervenire» conferma il capodicastero Sicurezza della Città Samuel Maffi. Ma non solo: «Naturalmente questo tema non può e non deve essere risolto solo con la forza pubblica. A Mendrisio viene affrontato ad ampio spettro con più servizi interessati». Come ad esempio quelli scolastici, perché «capita sovente che il sedime toccato sia quello scolastico». Il nostro interlocutore, però, cita anche «l’aiuto fornito dagli operatori di prossimità». Va da sè, ammette, che si tratta «di un problema che va affrontato a 360 gradi e posso confermare che sta un po’ rinascendo. Abbiamo riscontrato in particolare piccoli danneggiamenti, atti d’inciviltà e maleducazione». Poi, va altresì detto, «non si tratta di casi gravi, ma sono comunque episodi che creano fastidio alla popolazione». Senza dimenticare i regolamenti in vigore. Maffi, a tal proposito, oltre a confermare il fatto che la Polizia si è attivata con pattugliamenti preventivi, lancia un appello: «Prima di compiere queste ‘bravate’ pensateci bene. Comportandosi così potrebbero portare a delle violazioni per le quali sono previste multe da 100 a 10.000 franchi. Chiedo alla nostra gioventù di prestare un po’ di attenzione e penso che anche i genitori potrebbero fare la loro parte, magari sensibilizzando i ragazzi».

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