FC Chiasso, parte il richiamo
Il cielo sopra il Riva IV, a Chiasso, sembra dare contemporaneamente segnali di sole e di pioggia. Alcune nubi si stanno dissipando, altre si addensano. Al centro, il Football Club Chiasso che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti – non sul terreno da gioco, dove nell’ultimo turno di campionato i rossoblù hanno vinto – con alcuni problemi al suo interno. Il proverbiale «vaso» è stato scoperchiato dal sindacato dei giocatori che, tramite una nota stampa, ha dichiarato che gli atleti, in caso di mancato versamento degli stipendi di luglio e agosto, avrebbero anche potuto boicottare gli allenamenti o le partite. Ecco, questa situazione dovrebbe essersi appianata. Una persona vicina alla società e ai giocatori ci ha infatti spiegato che, sostanzialmente, i giocatori avrebbero nel frattempo ottenuto i rimborsi di luglio e di agosto.
Stadio, manca settembre
Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda alcuni creditori. E tra questi figura anche il Municipio di Chiasso che affitta lo stadio al Club. Nell’edizione del 30 settembre il sindaco della cittadina Bruno Arrigoni aveva rassicurato sul fatto che il piano di rientro per saldare gli arretrati era stato sinora rispettato dalla proprietà. Situazione che, però, ora è cambiata. «Dovremo inviare un richiamo», ci conferma il sindaco. Questo perché, afferma, «la scadenza di settembre non è stata rispettata». Bocche cucite sul reale ammontare che, secondo i bene informati, è da attribuirsi anche a mancati pagamenti della passata gestione. Quel che si sa è che in gioco ci sono diverse decine di migliaia di franchi. Negli scorsi giorni è rimbalzata anche la notizia che si fosse attivato in prima persona anche il Cantone (verosimilmente per questioni legate ai contributi). Si parla di un incontro tra alcuni funzionari cantonali e il Municipio. Indiscrezione che il sindaco smentisce.