Malcantone

Finalmente Eureka: il progetto avanza

Presto in consultazione l’opera che permetterà di togliere il traffico motorizzato dal lungolago di Ponte Tresa, rendere più accessibile la stazione del trenino da Lavena e aumentare la frequenza delle corse – Costi sui 170 milioni, ma la maggior dovrebbe essere coperta da Berna
© CdT/Gabriele Putzu

Nel Malcantone, regione cronicamente martoriata dal traffico, è un progetto atteso da decenni. L’idea, infatti, risale agli anni Settanta e ha iniziato a diventare realtà circa vent’anni fa, venendo perfezionata nel 2019. E proprio in questi giorni ha compiuto un deciso passo avanti con la presentazione ai Comuni interessati e con l’imminente messa in consultazione. Parliamo di Eureka:una visione che prevede di riqualificare il nucleo di Ponte Tresa convogliando il traffico veicolare in una galleria che aggiri l’abitato e sbuchi lungo il fiume e, parallelamente, di potenziare il trasporto pubblico – il tram-treno – con una stazione d’interscambio dietro al Municipio, sotto l’attuale campo da calcio. Così facendo si potrà restituire alla popolazione l’area tra il Municipio e la frontiera con la demolizione del viadotto che conduce al valico, costruito nel 1962. La dogana rimarrebbe quella attuale, e sulla Tresa si pensa a una passerella ciclopedonale per collegare la stazione del tram-treno a Lavena, in modo che l’utenza italiana possa lasciare la propria vettura oltreconfine e raggiungere il trenino molto più facilmente rispetto ad oggi.

Non solo locale

Da noi raggiunto, il sindaco di Tresa Piero Marchesi invita tuttavia ad allargare lo sguardo. «Eureka ha sì un impatto locale per quanto riguarda la riqualificazione della riva del lago, ma anche e soprattutto regionale, perché migliora in modo importante il trasporto pubblico. Siamo contenti – aggiunge – di essere arrivati alla fine di questa fase, che ha dimostrato la fattibilità di un progetto atteso da tempo. Ora guardiamo con fiducia l’esito della consultazione e poi speriamo di poterlo presentare presto alla popolazione».

Crea nuovi spazi

Sui passi avanti del progetto trapela soddisfazione anche da Caslano. «È un’opera molto interessante anche per noi» commenta, da noi contattato, il vicesindaco e municipale responsabile della pianificazione di Caslano Andrea Signorini. Eureka prevede infatti il raddoppio dei binari in zona Colombera: cosa che permetterà di aumentare la frequenza delle corse fino a una cadenza di dieci minuti. Oltre a questo potenziamento del trasporto pubblico, Caslano potrà beneficiare del fatto che la ferrovia, con Eureka, percorrerà sotto la montagna il suo ultimo tratto verso Ponte Tresa. «Così avremo l’opportunità di sfruttare la ‘trincea’ attuale, ad esempio per allargare i marciapiedi lungo quella parte della strada cantonale». Questi e altri aspetti saranno materia di discussione in Municipio».

Dieta schivata

Lo studio di fattibilità commissionato dal Cantone si è concluso e nella serata di martedì i Municipi dei Comuni interessati dal progetto (Tresa, Caslano e Pura) sono stati informati su quanto si intende realizzare – che ora si avvicina di più alla visione iniziale, dopo che negli scorsi anni si era parlato di una versione «light» – e sui relativi costi. L’investimento, come ci conferma Signorini, si aggira sui 170 milioni di franchi, la maggior parte dei quali, se tutto filerà liscio, verrà coperta dalla Confederazione (Eureka verrà infatti inserito nei prossimi PAL, ossia gli strumenti per le richieste di sussidi a Berna) mentre il resto (una cinquantina di milioni di franchi) sarebbe a carico di Cantone e Comuni. E i tempi? Non è per domani mattina, come si usa dire, ma qualcosa si è mosso.

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