Elezioni

Giornico è del Centro, il PLR fa festa a Quinto

Il primo sindaco del paese della bassa valle di 1.700 abitanti è Stefano Imelli – Il liberale Davide Gendotti (Prato Leventina) la spunta nella «battaglia» in seno al partito
© CdT/ Chiara Zocchetti
Alan Del Don
06.04.2025 15:28

Tutto come previsto. Tutto (quasi) come prima, anche se i Comuni sono nuovi. Parte della bassa Leventina rimane nelle mani del Centro, mentre metà dell’alta valle continua ad essere roccaforte del PLR. Ecco, in estrema sintesi, quanto emerso oggi dalle urne alle prime elezioni - rispettivamente - di Giornico e Quinto, enti locali nati il 26 novembre 2023 dalle aggregazioni con Bodio e Prato Leventina. Buona la partecipazione, che si è attestata al 69% ed al 71,2%. Nessuna sorpresa. Niente scossoni. Fatta eccezione, forse, solo per il sindaco di Quinto: Davide Gendotti, timoniere di Prato, ha superato alla grande Aris Tenconi di Quinto.

Si conferma l'ex PPD

Risalendo verso nord, partiamo da Giornico. Il grande vincitore è il Centro (che ha raccolto il 35,7% delle schede), che ottiene tre seggi nell’Esecutivo, compreso quello più ambito. Il primo sindaco del paese di 1.700 abitanti è Stefano Imelli. Classe 1981, direttore delle scuole Medie di Acquarossa, timoniere di Bodio dal 2016, è stato premiato da 684 preferenze. Con lui, in Municipio, si accomodano i seguenti colleghi di partito: Alessandra Tognola (467, attuale vicesindaca di Bodio) e Marco Colombo (443, uscente di Bodio). Il consesso è completato dall’esponente di Nuova Giornico Progressista (21,2%) Franco Romerio-Giudici (401, uscente di Bodio). Entra nel consesso, per il PLR (10,5%), Ilva Ghilardini Lepori (154). Le schede senza intestazione sono state il 32,6%. 

Il Comune avrà sede a Bodio e moltiplicatore al 95%. Il Consiglio di Stato ha assicurato un sostegno di 3 milioni di franchi, di cui 1,2 per gli investimenti ed uno per il risanamento finanziario. I progetti faro sono il rilancio del comparto dell’ex Monteforno ed il rafforzamento del Campus formativo di Bodio, polo interaziendale dell’industria metalmeccanica ed elettrica.

Prato c'è, eccome

A Quinto è invece il PLR a festeggiare (35,8% delle schede). La «battaglia» in seno al partito per la poltrona di sindaco fra i due timonieri degli ex Comuni è stata vinta da Davide Gendotti (classe 1981, ingegnere civile, primus inter pares di Prato Leventina dal 2016), il quale ha raccolto 610 voti. Seconda Jana Gobbi (518) e solo terzo il timoniere di Quinto Aris Tenconi con 457 preferenze. Il secondo partito del neonato Comune è il Centro (19,4%) che porta nell’Esecutivo Daniela Marveggio (366, uscente di Quinto). Il quinto ed ultimo scranno se lo aggiudica Luca Frasa (198 voti, uscente di Prato) di Insieme, alleanza di destra formata da Lega, UDC ed Indipendenti (13,1%). Le schede senza intestazione sono state pari al 31,6%. 

Il paese di 1.400 residenti avrà un moltiplicatore del 90%. Il Governo lo sostiene con 1,7 milioni con un possibile aiuto complementare fino a mezzo milione per iniziative particolarmente significative dal profilo del progresso in ambito socioeconomico e territoriale. Turismo, svago e montagna i perni di Quinto, che mira ad essere attrattivo per le famiglie.

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