«Grazie a questo progetto più turisti e curiosi»

«L’aumento dei passaggi si ritiene possibile grazie al rinnovo dell’impianto e alla nuova passerella, che sarà realizzata dopo un paio d’anni dal rinnovo, e che porterà senz’altro un aumento di turisti e curiosi (vedi il successo del ponte a Monte Carasso e altri sparsi in Svizzera). Parallelamente in Val Piora sarà istituita una riserva forestale con un centro visitatori e non da ultimo, per incentivare l’uso dell’impianto, sarà limitato il traffico tra Altanca e Ritom grazie alla posa di una barriera ad Altanca (per almeno 7 ore giornaliere)».
Siamo andati un po’ lunghi, scusateci, ma in quella ventina di righe il Municipio di Quinto ha riassunto quanto la funicolare del Ritom sia importante per il Comune, certo, ma anche e soprattutto per l’intera valle Leventina. Da 102 anni è utilizzata come trasporto turistico, ma è molto di più. È un’attrazione (grazie alla pendenza massima dell’87,8% che ne fa una delle più ripide al mondo) in tutti i sensi. A tal punto che l’impianto verrà potenziato e i passeggeri raddoppiati (dagli attuali 100 all’ora a 230). Complessivamente, considerando tutte le opere previste, l’investimento è pari a 9,18 milioni di franchi (di cui 6,8 per il collegamento).
La fideiussione bancaria
Fra meno di tre settimane - per la precisione lunedì 11 settembre - il Consiglio comunale di Quinto non sarà chiamato solo a chinarsi sul progetto di campus sportivo da 150 milioni (cfr. il CdT di sabato e di ieri), ma anche sulla fideiussione bancaria per un importo massimo di mezzo milione a favore della Funicolare Ritom SA. Il Municipio guidato dal sindaco Aris Tenconi «ritiene necessario continuare a sostenere» la società anonima che si sta impegnando «in questo importante investimento che porterà benefici nell’intera regione», si legge nel messaggio trasmesso al Legislativo, il cui sì appare scontatissimo.
La funicolare del Ritom, alla pari dell’HCAP, è nel cuore dei leventinesi e di numerosissimi ticinesi. Sapere che il collegamento, realizzato per servire il cantiere dell’omonima centrale idroelettrica, è diventato dopo un secolo un gioiello incastonato in una regione bucolica è motivo d’orgoglio. E uno sprone a fare ancora meglio. In questo senso il progetto di potenziamento è visto di buon occhio. Si prevede una nuova cabina la cui capacità passerà da 50 a 78 passeggeri adulti, aumenterà la velocità di percorrenza (da 2,7 metri al secondo a poco meno di 5: si ridurrà la durata del «viaggio», oggi di 12 minuti, ma non verrà meno il fascino del panorama sul fondovalle, sulle montagne e sull’alta Leventina) e saranno ammodernati i servizi igienici.

Il cantiere nell’autunno 2024
Il via libera dell’Ufficio federale dei trasporti (al quale è stata trasmessa ad inizio luglio la domanda di costruzione) dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Il cantiere potrebbe dunque aprire nell’autunno 2024, dopo la stagione estiva, per concludersi nel giro di meno di un anno. Secondo il piano di finanziamento la richiesta di prestiti a istituti di credito ammonta a 1,7 milioni (sui 9,18 previsti): 1,2 sono garantiti dalla Ritom SA, mentre per i restanti 500.000 franchi (l’investimento relativo alla passerella) è stata chiesta una fideiussione a Quinto. «Funicolare Ritom SA e Municipio sono convinti che il rischio di esborso per il Comune è limitato. Il business plan (...) conferma che, considerando un aumento di passaggi dagli attuali 22.000 a 32.000 (entro il 2045) e un aumento da 12 a 15 franchi del biglietto, in pochi anni si raggiungerà il pareggio d’esercizio», si specifica nel messaggio al vaglio del plenum.
Camminare sopra il riale
Fra le altre opere previste (per circa 2,4 milioni) segnaliamo la costruzione di un ponte tibetano lungo 413 metri e a 160 metri di altezza sopra il riale Foss, sulla falsariga del manufatto realizzato tra Sementina e Monte Carasso.
