«Ho dato tutto quello che potevo e sì, questi saranno i miei ultimi 4 anni»

Ha trattenuto a stento le lacrime. E, con la voce rotta dall'emozione, ha subito dedicato la vittoria al compianto Marco Borradori. In questi momenti – ci ha detto il neoeletto sindaco Michele Foletti qualche minuto dopo l'arrivo dei risultati – «ti vengono in mente tante cose. Ti vengono in mente soprattutto le persone che avresti voluto con te a festeggiare e che invece non ci sono più. E poi questi 11 mila voti che ho ricevuto dai cittadini mi commuovono veramente. Ho dato tutto quello che potevo dare per questa città, a partire da quel maledetto 11 agosto 2021, e credo che i cittadini lo abbiano capito». Una vittoria, dunque, dedicata a Marco Borradori? « Assolutamente si».

Quella di oggi, tirate le somme, è dunque stata una giornata di festa per la Lega dei ticinesi. Una giornata iniziata in un clima di grande fiducia (perlomeno apparente), con l’arrivo del sindaco in via Monte Boglia poco prima delle 16. «Sono tranquillissimo», ha ripetuto più volte il diretto interessato man mano che arrivavano i risultati dei primi Comuni scrutinati.

Ma una giornata, soprattutto, conclusasi qualche ora più tardi, verso le 18:30, in piazza della Riforma, tra i cori dei simpatizzanti leghisti («c’è solo un capitano» e «Lugano la capitale» i più gettonati) e le bandiere sventolanti del movimento a fare da sfondo.

«Grazie a tutti per quello che avete fatto per me – le prime parole del sindaco davanti ai simpatizzanti in festa –. Questa vittoria la dedico a Marco».

Una vittoria, come si diceva, piuttosto netta. Con circa 900 voti di scarto a separare Foletti da Chiesa. Un risultato che, di fatto, ha blindato il posto del sindaco uscente. Ma anche, stando alle parole dello stesso sindaco, una vittoria per tutta l’area.

«Credo che l’alleanza con l’UDC sia stata una mossa vincente. L’abbiamo voluta da entrambe le parti e abbiamo superato il 35% dei voti di lista. Quindi, dati alla mano, è stata sicuramente una buona scelta». Perlomeno per quanto riguarda l’elezione dell’Esecutivo, nella quale Lega e UDC hanno confermato i tre seggi con Foletti, Chiesa e Quadri. «Vedremo come andrà domani per l’elezione del Consiglio comunale – ha aggiunto Foletti –. Sapremo se una delle due liste sarà più premiata dell’altra. Però ripeto, a livello di Esecutivo l’alleanza si è rivelata la scelta giusta».

Anche la contrapposizione tra il sindaco uscente e l’aspirante sindaco, Marco Chiesa, viene relativizzata da Foletti. «È stata una campagna elettorale in cui i mass media hanno cercato di trovare l’argomento “Foletti vs. Chiesa”. Perché nelle campagne elettorali, quando non ci sono argomenti, allora si cerca di crearli. Ma credo che né io né marco abbiamo mai veramente vissuto un grande antagonismo».

Ora, come detto a questo punto si aprirà il discorso sulla composizione del Municipio e dei dicasteri. Un tema che, rimarca Foletti, sarà affrontato a tempo debito: «Questa è una discussione che dovremo fare in Municipio. Non è un tema da trattare al bar oppure sui media. Vedremo fra due settimane, con la prima seduta di Municipio, che discussioni ci saranno. Ma è anche chiaro che nella ripartizione dei dicasteri bisogna tener conto anche delle sensibilità di ogni eletto per capire se ci sono Dicasteri più affini a uno o all’altro. E poi capire se qualche municipale uscente intende o meno cambiare. Ma queste, come detto, sono discussioni che faremo nelle prossime settimane».

Guardando al futuro, Foletti conferma infine quanto già detto negli scorsi mesi. Questa sarà (salvo ribaltoni o imprevisti) la sua ultima legislatura in città. «Per me molto probabilmente sì, sarà l’ultima. Se non dovesse capitare nulla di particolare, dovrebbero essere gli ultimi quattro anni. Ormai ho iniziato nel 2013 in Municipio a Lugano. E penso che potrebbero, anzi dovrebbero, essere i miei ultimi quattro anni».