Il Governo sul caso Gobbi: «Gli atti parlamentari rimangono sospesi»
Dopo il Ministero pubblico, l'avvocato che lo assiste e i partiti politici anche il Consiglio di Stato questo pomeriggio ha preso posizione sull'apertura di un procedimento penale riguardante l'incidente della circolazione che ha visto coinvolto il direttore delle Istituzioni Norman Gobbi.
Ecco la breve nota dell'Esecutivo.
«Il Consiglio di Stato ha preso atto dell’apertura del procedimento penale a carico di un agente della Polizia cantonale e contro ignoti, in relazione all’incidente che ha visto coinvolto il Consigliere di Stato Norman Gobbi. In attesa di conoscere l’esito degli accertamenti penali in corso, gli atti parlamentari pendenti rimangono sospesi. In questo senso, il Consiglio di Stato ha provveduto a informare l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. Il Governo proseguirà i suoi approfondimenti e aprirà, nei confronti del collaboratore, un'inchiesta disciplinare».
Pure la Lega, il partito di Gobbi, nel frattempo ha preso posizione sulla vicenda. Deplorando, si legge in un comunicato, «l’ennesima, grottesca montatura politico-mediatica a proposito dell’incidente». Un caso, prosegue la nota, «costruito sul nulla da esponenti della partitocrazia e da testate al servizio della medesima (altro che “indipendenti”!). Lo squallido sciacallaggio della sinistra della morale a senso unico - ed in particolare di alcuni esponenti di partitini che passano il tempo a raccogliere qualsiasi cicca nella spasmodica e ossessiva ricerca di visibilità mediatica - ha ora conosciuto una nuova impennata, con pretestuose richieste di passi indietro o addirittura di dimissioni (!). Richieste che travalicano ogni decenza oltre che infrangere il senso del ridicolo. È ovvio che Norman Gobbi non deve compiere passi indietro da nulla. Altrettanto ovvio è che i cittadini sono perfettamente in grado di comprendere che l’intera operazione è solo una triste montatura con finalità elettorali (le elezioni comunali sono vicine) e che, come tale, non meriterebbe alcun commento. La Lega ribadisce la propria vicinanza al Consigliere di Stato e la fiducia nel suo operato».