Il treno deragliato è stato interamente rimosso

Nei prati di Cornaredo, poco dopo l’uscita dalla galleria Vedeggio-Cassarate, da oggi sono in bella mostra quattro vagoni e due locomotive. Sono le parti del treno TILO deragliato a Sigirino e finito a ridosso del fiume Vedeggio venerdì 20 dicembre. Dopo i primi lavori preparatori, da sabato varie ditte specializzate - insieme agli esperti delle FFS - sono al lavoro per smontare il convoglio e trasferire i vagoni in zona Cornaredo con dei trasporti stradali speciali.
Le prime carrozze sono state depositate già nel corso della giornata di ieri. Poi, oggi pomeriggio è stata trasportata anche l’ultima parte: la locomotiva. «Il treno è stato completamente rimosso dal luogo dell’incidente», conferma la portavoce delle FFS Sabrina Schellenberg. Già in queste ore si stanno smontando le infrastrutture (ad esempio le gru) utilizzate per la rimozione del TILO. Il convoglio è stato smontato sul luogo del deragliamento e trasbordato su dei camion tramite due gru. In seguito, le diverse carrozze sono state trasferite una ad una fino al grande prato che si trova all’esterno della galleria Vedeggio-Cassarate. «Lì saranno ulteriormente smontate. In questo modo si potrà valutare se alcune parti si possono ancora utilizzare», indica la portavoce. Non è ancora noto per quanto tempo i vagoni resteranno a Cornaredo.
L’incidente, lo ricordiamo, era avvenuto lo scorso 20 dicembre poco dopo le 12.00: il TILO, in quel momento era vuoto e non trasportava passeggeri. Non ci sono stati feriti, ma «unicamente ingenti danni al materiale rotabile e all’infrastruttura». I costi? «Allo stato attuale, si stimano costi per circa 20 milioni di franchi, ma ovviamente è da prevedere un certo margine di tolleranza», sottolinea Schellenberg. Al lavoro ci sono anche gli esperti del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI). Dovranno far luce sia sulle cause, sia sulla dinamica dell’incidente. Stando a quanto riferito nell’edizione del CdT del 21 dicembre, il treno transitava in direzione sud sulla vecchia tratta del Ceneri senza alcun macchinista. Quando è giunto - sempre in autonomia - a Sigirino, sarebbe poi stato indirizzato su un binario morto. Proprio nei pressi di Sigirino c’è un deviatoio (o scambio) gestito direttamente dalla Centrale d’esercizio di Pollegio, che coordina il traffico ferroviario della Regione Sud. Stando a informazioni del CdT, il TILO, che probabilmente in quel momento era trainato a rimorchio, sarebbe stato sganciato in modo errato a Rivera.