Il bilancio

In Ticino aumentano i furti nelle abitazioni e quelli di biciclette elettriche

In generale, nel 2024 i furti sono calati: in lieve aumento quelli nelle abitazioni, messi a segno principalmente da criminali provenienti dal Nord Italia o dall'Est Europa
©CHIARA ZOCCHETTI
Red. Online
26.03.2025 09:24

Il bilancio della Sezione reati contro il patrimonio (SRCP) per il 2024 è in chiaroscuro. Lo evidenzia la Polizia cantonale nel bilancio 2024 della Sezione reati contro il patrimonio (SRCP). Lo scorso anno i furti sono calati del 9.3%, anche se il numero totale (5.578) rimane più alto rispetto agli anni precedenti il 2023. Leggeri aumenti si sono verificati nelle categorie dei furti in abitazioni (1.245, +2%) e delle biciclette elettriche (439, +5%). Sono  invece diminuiti i borseggi (119, -31%), i furti con scasso (1'070, -14%) e i furti dai veicoli (438, -16%). Nel corso dell'anno, le attività di contrasto alle truffe del falso nipote hanno coinvolto in modo significativo gli inquirenti: a fronte di 11 casi riusciti per un totale di 420 mila franchi e oltre 500 tentativi segnalati, le indagini hanno portato all’arresto di 6 persone. Ieri il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, insieme al comandante Matteo Cocchi, ha presentato il bilancio dello scorso anno della Polizia cantonale, affermando che in generale dal punto di vista della sicurezza «in Ticino, nel confronto intercantonale, siamo ben messi».

Tornando ai dati forniti dalla SRCP, dopo gli anni della pandemia, i reati contro il patrimonio sono tornati a crescere. Tra le  numerose inchieste del 2024 merita una particolare attenzione quella riguardante i colpi nei  negozi di telefonia all’interno dei centri commerciali. L’ondata ha avuto origine in Romandia e si è poi estesa all’intero territorio nazionale, colpendo anche il Ticino. La banda di malviventi  ha utilizzato auto rubate o con targhe false per sfondare le porte in vetro degli immobili, per  poi forzare o infrangere i cassetti contenenti i telefoni cellulari. In totale si contano oltre 25  colpi, di cui 3 in Ticino. In quest’ambito sono stati effettuati arresti, sia in Ticino sia in altri  Cantoni.

I furti nelle abitazioni, il cui contrasto è sempre una priorità per la Polizia cantonale dato l’impatto anche emotivo sulle vittime, sono stati al centro di numerose inchieste. Una parte significativa di questi reati è stata perpetrata da criminali itineranti provenienti principalmente dal Nord Italia o dall'Est Europa. Una di queste bande ha colpito le case scalando muri e forzando infissi di finestre e porte finestre, per poi scassinare o sottrarre casseforti. Dopo aver  individuato un veicolo sospetto con targhe clonate, il dispositivo di ricerca ha permesso di  intercettare gli autori a un posto di blocco. Durante la perquisizione del veicolo sono stati  rinvenuti spray al pepe, walkie-talkie, attrezzi da scasso, targhe false e refurtiva. In un altro  caso un secondo gruppo, utilizzando una fresa a tazza diamantata e un trapano elettrico, ha  creato un foro di nove centimetri nelle vetrine di una gioielleria, un'apertura sufficiente per  infilare la mano e sottrarre una ventina di orologi e gioielli. L’inchiesta ha permesso di  ricostruire gli spostamenti degli autori fino al loro covo, un appartamento affittato tramite un  portale online. All’inizio del 2024 è stata registrata una serie di furti con scasso ad apparecchi automatici utilizzati per l’acquisto di criptovalute. Questi dispositivi, simili ai normali bancomat, sono sempre più diffusi visto il crescente interesse. I criminali hanno utilizzato vari attrezzi da scasso per forzarne l’involucro per rubare il denaro versato dai clienti. L’indagine ha permesso d’identificare i membri della banda e, nel resto dell’anno, il fenomeno non si è ripresentato.

I furti di veicolo, calati dell’8% (1.056), sono costituiti in massima parte da biciclette (367, - 19%) e da biciclette elettriche (439, +5%). Il traffico di biciclette rubate, messe sul mercato principalmente all’estero, è un’attività redditizia e attrattiva a causa della relativa facilità di rivendita della refurtiva. In questo ambito, un componente di un gruppo operante in Ticino è stato arrestato, e un secondo identificato, dopo l’ennesimo colpo con l’utilizzo di un furgone come ariete per sfondare la vetrina di un rivenditore del Mendrisiotto. Per quanto riguarda i furti di auto, lo scorso anno sono ulteriormente diminuiti e rimangono a livelli contenuti (18 casi rispetto ai 35 del 2023), mentre più numerosi sono i veicoli sottratti in Italia (60).

Le truffe del falso nipote, con le sue numerose varianti, hanno iniziato il 2024 in sordina grazie all’arresto, nella regione di Poznan, di un’importante esponente di un’organizzazione criminale basata in Polonia. Il tempo di riorganizzarsi e la banda ha ricominciato a operare portando a termine 11 truffe per un importo complessivo di 420 mila franchi. Le attività svolte in Ticino hanno portato all’arresto di 6 autori (3 donne e 3 uomini), che si apprestavano a ritirare la refurtiva al domicilio delle anziane vittime. I tentativi annunciati sono stati oltre 500. Grazie alla conferenza organizzata sotto l’egida dell’Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (EUROPOL), tenutasi a Bellinzona il 25 settembre, sono stati allacciati importanti contatti con diversi servizi di polizia in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Italia. Questo ha favorito in novembre una serie di arresti (5 persone) in Polonia, dove è stato localizzato il call center che prendeva di mira il Ticino. Come negli scorsi anni le operazioni di cambio fraudolente (rip deal) hanno visto quali principali vittime cittadini svizzeri non residenti in Ticino con refurtiva denaro contante, oro e orologi. Si segnala un’indagine effettuata a seguito di una truffa avvenuta a Mendrisio, con vittima una persona domiciliata a Zurigo a cui sono stati sottratti cinque orologi Rolex per un valore di 100'000 franchi.

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